Nuoto

Nuoto, Pellegrini: “Mi godo casa. All’asta anche gli occhialini di Pechino 2008”

Federica Pellegrini - Foto Antonio Fraioli
Al netto di tutta questa situazione tragica, è logico che avrei preferito gareggiare fra tre mesi, alzare la mano, salutare tutti e iniziare una nuova vita. Ma il rinvio era la decisione più giusta“. Questa la riflessione di Federica Pellegrini, che ospite di “Un giorno da pecora” su RadioUno, si dice d’accordo con la scelta del Cio di posticipare le Olimpiadi di Tokyo 2020 al prossimo anno. La Divina, convinta a chiudere la propria carriera ai Giochi, è una di quegli atleti che ha dovuto rinviare il ritiro di un anno, “ma spero che non cambi molto anche se la mia è un’età abbastanza avanzata per una nuotatrice, sia adesso che nel 2021″. “Spero che la mia vita non si stravolga nel giro di un anno” confessa la campionessa di Spinea.

La Pellegrini sta passando la quarantena nella sua casa, a Verona: “Per adesso sta passando, mi sto godendo casa, sto cucinando un po’ di più, mi sto dedicando anche allo stirare“. L’azzurra si sta prodigando anche per aiutare le zone più colpite, mettendo all’asta i suoi cimeli sportivi per poi donare il ricavato all’Ospedale di Bergamo: “Se le prove tecniche andranno bene, dovrebbe partire per Pasqua-Pasquetta“. E rivela che all’asta si potranno trovare anche “gli occhialini che ho indossato ai Giochi di Pechino 2008“, ossia quelli con cui ha conquistato il primo oro olimpico del nuoto femminile italiano.

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