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“Stiamo lavorando molto bene, sono anche abbastanza contento. Poi abbiamo cominciato a nuotare fuori e quando nuoti fuori stai sempre bene: l’appuntamento si sta avvicinando, non diciamo niente per scaramanzia, stiamo lavorando e speriamo di arrivare laggiĆ¹ nel miglior modo possibile”. Gabriele Detti ĆØ concentrato e determinato in vista dei Mondiali di nuoto che si disputeranno a Gwangju nella seconda metĆ di luglio, un obiettivo nel quale il nuotatore livornese crede fortemente: “Chiudo il Mondiale soddisfatto se mi diverto e nella speranza che tutto possa andare come deve e che possa fare qualcosa di buono”,Ā ha dichiarato Detti in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sportface.it nel corso della cena di gala del torneo di tennis Itf Antico Tiro a Volo in corso di svolgimento nello storico circolo romano (“Avevo giĆ avuto modo di venire a vederlo, ĆØ ben tenuto. Mi spiace di non poter vedere qualche partita perchĆ© mi piacciono tutti gli sport, a dir la veritĆ il tennis in particolar modo“).
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Mondiali ma non solo, perchĆ© l’anno prossimo arriva l’appuntamento piĆ¹ importante del quadriennio, ovvero le Olimpiadi di Tokyo 2020: “L’Olimpiade ĆØ un discorso a sĆ© –Ā Ā assicura il classe 1994 –Ā Manca poco, ma in realtĆ manca tanto perchĆ© sono mesi lunghi, duri e faticosi. Ho la fortuna e la sfortuna di aprire le danze per la squadra e cercheremo di farla partire bene come tre anni fa, speriamo non peggio perchĆ© sarebbe brutto. Per ora tocca solo immaginare come potrebbe essere, c’ĆØ tanto tempo ancora e non abbiamo fretta”.
I 400 stile libero, come a Rio de Janeiro, 4 anni fa apriranno il programma a cinque cerchi. Detti, nel 2016, cominciĆ² alla grande conquistando la medaglia di bronzo: “Non mi cambia niente sinceramente gareggiare prima o dopo, quando sono lƬ voglio gareggiare. Se gareggi prima puĆ² essere una fortuna perchĆ© se va bene all’inizio do la carica alla squadra, ma puĆ² essere anche una sfortuna perchĆ© magari potrei essere titubante. Ma siamo allenati, siamo pronti a tutto, mi auguro non sia un problema”.Ā Gabriele ĆØ con i piedi per terra e quando gli viene chiesto, tra dieci anni, cosa si aspetterebbe di trovare in bacheca, risponde cosƬ: “La risposta piĆ¹ banale sarebbe l’oro olimpico, ma non voglio dire quella. Io sono contento di quello che ho fatto fin ora, spero di poterlo ripetere. Mi riterrei contento se una volta ritirato non avessi nessun rimpianto”.Ā
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