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Volley, Mondiali 2018: l’Italia gioca per la storia, tutti i segreti della Serbia

Italia Pallavolo Femminile
Italia Pallavolo Femminile - Mondiali 2018 - Foto Profilo Facebook Fipav

Sarà dunque Italia-Serbia la finale che decreterà la vincitrice dei Mondiali di volley femminile 2018. A 16 anni dal trionfo di Berlino 2002, la nostra Nazionale giocherà per la seconda volta nella sua storia il match valevole per la medaglia d’oro ad un Campionato del Mondo, mentre per la Serbia – campione d’Europa in carica – si tratta della prima apparizione nell’atto finale della competizione iridata.

LE NOSTRE AVVERSARIE – Il sestetto balcanico, guidato alla perfezione dal giramondo Zoran Terzic, è stato l’unico team in grado di battere l’Italia in questi Mondiali giapponesi, mettendo fine alla striscia di 10 vittorie consecutive delle “ragazze terribili” di Davide Mazzanti. Nell’arco di tutto il torneo le serbe hanno  dimostrato non solo di essere una squadra davvero versatile e completa in ogni reparto, ma anche di possedere il carattere e la personalità per tirarsi fuori dalle situazioni più complicate.

Tijana Boskovic è la donna del Mondiale assieme a Paola Egonu. Le due opposte sono per distacco le migliori marcatrici della competizione e daranno vita, a colpi di schiacciate, ad un’autentica partita nella partita. Ma attenzione, la Serbia non è solo Boskovic: Mihajlovic è un’ottima alternativa offensiva, mentre Rasic e Veljkovic hanno percentuali a muro impressionanti. A completare la corazzata slava ci sono Maja Ognjenovic, alzatrice lucida e precisa in ogni situazione, e il libero Silvija Popovic autrice di un Mondiale perfetto sia in ricezione che in fase difensiva.

Inutile girarci intorno, sarà una partita difficilissima contro un avversario davvero temibile, ma le nostre “ragazze terribili” non hanno nulla da invidiare alle colleghe e, ne siamo certi, non lasceranno nemmeno un centimetro. Non ora che il sogno è così vicino.

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