MotoGP

MotoGP, Ezpeleta: “Diversi scenari, il più ottimista è iniziare alla fine di luglio”

GP Argentina - Foto Box Repsol
GP Argentina - Foto Box Repsol

L’ipotesi più concreta è che non ci saranno spettatori. Esistono diversi scenari, il più ottimista è iniziare alla fine di luglio“. Da luglio a novembre, un rush che permetta al Motomondiale di disputare il numero di gare necessarie per la validazione del campionato 2020. C’è aria di ottimismo da parte della Dorna e del suo capo Carmelo Ezpeleta anche se tutto dovrà coincidere alla perfezione per l’organizzazione di un calendario fino ad ora nullo a fronte delle note restrizioni causa emergenza coronavirus. “La cosa più importante è che il paese ci lasci entrare, la seconda è essere in grado di viaggiare – ha dichiarato Ezpeleta – Fondamentalmente, ci concentriamo sul fare un campionato in Europa, a partire da fine luglio o agosto. Poi, alla fine dell’anno, se è possibile, ci trasferiremo fuori dall’Europa“.

E ancora: “ Ogni giorno vedo sempre più possibilità che accada. Faremo due corse consecutive sullo stesso circuito e poi ci sposteremo in un altro. In Europa è possibile andare in auto. Finiremmo a novembre“. Da qui alla fine dell’anno però appare improbabile disputare un GP con il pubblico sugli spalti: “Con la IRTA, stiamo valutando quante persone potrebbero essere presenti nel paddock, potrebbero essere 1.200, tutte controllate. L’importante è gareggiare e che sia possibile vedere i Gp in televisione. È fare un campionato quest’anno. Molte cose non sono nelle nostre mani. Lavoriamo con i ministeri di tutti i paesi in cui dobbiamo correre“.

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