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Nuoto, Mondiali vasca corta Melbourne 2022: Italia d’argento nella 4×50 stile, medaglie per Martinenghi e Miressi

Nicolò Martinenghi
Nicolò Martinenghi - Foto Antonio Fraioli

La terza giornata dei Mondiali di nuoto in vasca corta 2022, in programma a Melbourne (Australia), inizia con una splendida medaglia di bronzo per l’Italia. Alessandro Miressi sale infatti sul podio dei 100 stile, nuotando in 45.57. L’azzurro disputa una buona gara, sempre in ottica podio, ed alla fine riesce a strappare un ottimo terzo posto. Vince il padrone di casa Chalmers davanti al francese Grousset. Quinto tempo per Thomas Ceccon (45.72). “Gara molto difficile, terzo posto che ci sta. Ho fatto il mio tempo al centesimo, va bene così, sono contento. Punto sempre a vincere, ma nessun rammarico” ha detto a caldo Miressi ai microfoni di Rai Sport. Ceccon ha invece affermato: “Bella gara con un livello alto. Sono qui per divertirmi, senza nulla da perdere“.

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Notizie agrodolci invece dalle semifinali. Silvia Scalia ottiene il tredicesimo crono complessivo (26.39) nei 50 dorso e non riesce a qualificarsi per l’atto conclusivo. Ce la fa invece Lorenzo Mora che, sempre nei 50 dorso, chiude terzo la sua semifinale in 22.90. Per lui quinto tempo d’ingresso e finale centrata. Niente da fare nei 200 dorso per Alberto Razzetti, che si ferma ai piedi del podio. L’azzurro nuota in 1:50.12 ma chiude al quarto posto. Vince il sudafricano Le Clos, che scoppia in lacrime.

La seconda medaglia di giornata porta la firma di Nicolò Martinenghi, ma purtroppo non è d’oro. L’azzurro centra il secondo posto nei 100 rana, nuotando in 56.07 ed arrendendosi a Nic Fink (55.88), che si conferma re della vasca corta. Argento comunque per il talento nostrano, capace di battere anche Adam Peaty. Sesto l’altro italiano impegnato, Simone Cerasuolo, in 56.99.

Sorride a metà l’Italia nelle semifinali dei 100 misti. Nel femminile, Costanza Cocconcelli paga a caro prezzo una brutta partenza e resta esclusa per due posti con il suo 59.34. Nel maschile, invece, un super Thomas Ceccon centra il secondo posto (quinto complessivo) grazie al suo e accede all’atto conclusivo.

Infine, nell’ultima finale del giorno, l’Italia ottiene una medaglia d’argento nella 4×50 stile ma con un pizzico di amaro in bocca. Dopo un’intera gara al comando, gli azzurri si arrendono proprio nel finale. Vince l’Australia, trascinata da un super Chalmers, per soli 4 centesimi (1:23.44 contro 1:23.48). Applausi comunque per il quartetto di Miressi, Deplano, Ceccon e Frigo, che conquista un prestigioso podio.

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