Guerra Russia 2022

Taekwondo, crisi Ucraina: per atleti e funzionari russi e bielorussi niente gare

Vito Dell'Aquila Taekwondo
Vito Dell'Aquila - Foto profilo ufficiale Facebook

“Gli atleti e i funzionari russi e bielorussi non saranno autorizzati a prendere parte agli eventi internazionali di Taekwondo fino a nuovo avviso”. Lo ha deciso il World Taekwondo Council, riunitosi oggi, giovedì 3 marzo, per una riunione straordinaria al fine di decidere le azioni da intraprendere dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il tutto seguendo le raccomandazioni del CIO.

I membri del consiglio hanno esordito condannando l’invasione dell’Ucraina e i tanti attentati a vite innocenti esprimendo sincere condoglianze a tutte vittime. La speranza è quella di una fine pacifica e immediata di questa guerra. Il Consiglio ha espresso inoltre la sua riluttanza a penalizzare gli atleti per decisioni prese dai loro governi al di fuori del loro controllo, ha convenuto che, per la sicurezza di tutti i partecipanti e nell’interesse della protezione dell’integrità delle sue competizioni, si tratta di una decisione difficile ma necessaria.

A seguito della decisione di non organizzare eventi in Russia o Bielorussia è stata approvata la riapertura della procedura di candidatura per i Campionati mondiali di Taekwondo 2023 (precedentemente assegnati alla Russia). La World Taekwondo ribadisce che “La pace è più preziosa del trionfo” insieme ai suoi valori di rispetto e tolleranza.

SportFace