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Altra difficile giornata a Nuova Delhi, sede dell’Hero Indian Open, torneo in combinata tra European Tour ed Asian Tour. Un’altra lunga sospensione per maltempo ha impedito a buona parte dei giocatori di completare il secondo giro, sul difficile percorso del DLF Golf & Country Club (par 72). Al momento al comando c’è l’idolo di casa S.S.P Chawrasia, campione uscente, che ha messo a segno un incredibile 67, in condizioni di gioco difficili nelle quali molti protagonisti hanno girato decisamente sopra il par. L’ indiano è quindi in testa con -5 (72 67) e precede David Horsey (66 74), che ha leggermente ceduto il passo nel finale del suo secondo round. Terza posizione per Matteo Manassero (-3), che però ha solamente giocato le prime sette buche: dopo il 68 del primo giro, il veronese è partito con difficoltà con il bogey della 1 e quello della 4, prima di recuperare parzialmente con il birdie della 6. Insieme all’italiano troviamo l’inglese Eddie Pepperell, che ha addirittura giocato due buche. Classifica quindi estremamente provvisoria, che vede appena 12 giocatori sotto par: tra questi meritano attenzione il nordirlandese Michael Hoey, 5° a -2, e lo scozzese Stephen Gallacher, 10° a -1. Hanno giocato sei buche Rafa Cabrera Bello e Kiradech Aphibarnat, entrambi 24esimi con +2, mentre appare in grande difficoltà Anirban Lahiri, vincitore del torneo nel 2015 e idolo di casa, oltre che numero 77 del mondo: per lui 63° posto a +5, con forte rischio di non passare il taglio.
Hanno completato il secondo giro gli altri italiani in gara. Rammarico per Nino Bertasio (67 80), che nel finale del primo giro si era issato addirittura a -5 in seconda posizione. Purtroppo il secondo round in 80, con sette colpi persi nelle ultime sei buche, lo ha fatto precipitare in 32esima posizione a +3, insieme tra gli altri ad Edoardo Molinari (75 72), il quale ha recuperato ben 45 posizioni con un secondo giro in stretto par, frutto di quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Un dato davvero emblematico delle difficoltà incontrate oggi dai giocatori sul percorso. Taglio mancato invece per Renato Paratore (74 79), incappato anch’egli in un secondo giro molto complicato, con ben tre doppi bogey che lo hanno relegato al 100° posto a +9. Il torneo è ancora molto lungo e anche gli altri due azzurri in gara possono ambire a un risultato di prestigio.
La speranza è che si possa giocare nelle ultime due giornate senza interruzioni: un ulteriore stop per maltempo potrebbe anche portare alla riduzione del torneo a 54 buche. In palio oltre 1.650.000 euro di montepremi, dei quali 275.828 andranno al vincitore.