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Golf, Augusta Masters 2018: Patrick Reed trionfa, Molinari chiude al 20° posto

Francesco Molinari
Francesco Molinari, Italian Open 2017 - Foto Antonio Fraioli

L’edizione 2018 del Masters di Augusta si chiude nel segno di Patrick Reed, che ha conquistato la giacca verde e il suo primo major trionfando sui green dell’Augusta National Golf Club (par 72) al termine di una giornata finale come sempre dalle mille emozioni. Il 27enne, statunitense di San Antonio, ha chiuso il torneo con un totale di -15 (69 66 67 71) precedendo di un colpo il connazionale Rickie Fowler (-14), ancora una volta costretto a rimandare l’appuntamento con il primo Slam. Terza posizione per Jordan Spieth (-13), che con un giro finale in 64 ha regalato spettacolo provando fino alla fine a bissare il successo del 2015. Frena nel finale Jon Rahm, che per larghi tratti del round finale prova ad impensierire Reed: lo spagnolo però alla fine è quarto con -11, pagando a caro prezzo soprattutto la palla in acqua al par 5 della 15.

Gran deluso di giornata è Rory McIlroy, che chiude al 5° posto con -9 insieme a Henrik Stenson, Bubba Watson e Cameron Smith. Il nordirlandese però puntava a vincere per chiudere il Career Grand Slam, avendo già in bacheca gli altri tre major. Nella giornata finale però Rory ha chiuso in 74, ben nove colpi in più rispetto al giro della terza giornata.

MOLINARI, BEL FINALE – Buon torneo nel complesso per Francesco Molinari, che nella giornata finale rimonta e chiude al 20° posto con un totale di -2 (72 74 70 70). Nel giro conclusivo in 70 colpi da sottolineare i 4 birdie nelle ultime 11 buche, a riequilibrare un inizio non esaltante. Il piemontese ha così sfiorato il miglior risultato in carriera ad Augusta, che rimane il 19° posto del 2012, portando avanti una crescita che lascia sperare in vista dei prossimi impegni. Reazione finale anche per Tiger Woods: il quattro volte vincitore del Masters chiude al 32° posto con +1, grazie a un giro finale in 69. Con questo risultato l’ex numero uno del mondo rientra nei primi 100 del World Ranking, continuando la sua risalita verso la vetta. Bel giro finale anche per Phil Mickelson, che con un 67 rimonta fino alla 36esima posizione a +2.

 

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