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Formula 1 e MotoGP nel nome di due piloti giovani, talentuosi ma tanto contestati, stiamo parlando di Max Verstappen e Marc Marquez. Il primo, classe 1997, guida la Red Bull ed un giorno sogna di diventare campione del mondo in F1, il secondo invece ha i numeri da “leggenda” del Motomondiale a soli 25 anni ma nell’immaginario collettivo rimane il “ragazzino dispettoso”.
Ecco, è proprio questo il problema. Verstappen e Marquez, nonostante guidino in maniera eccellente ed esaltino l’essenza del motorsport, spesso vanno incontro a momenti di esagitazione estrema. Traiettorie al limite tra chi sbatte la propria monoposto a muro e chi disegna la curva con eccessiva angolatura per poi cadere sull’asfalto. Oppure, cosa ben più grave, i sorpassi al limite quando di mezzo c’è la lotta con altri piloti e si finisce per danneggiare la performance altrui. I ragazzini terribili si son resi protagonisti di due gesti da cancellare durante il corso dell’ultimo week end con la Formula 1 in Bahrain e la MotoGP in Argentina.
Verstappen a Sakhir ha vanificato il risultato in qualifica, dopo un buon quarto tempo nel Q1, perdendo banalmente il controllo della sua RB14 in curva e finendo a muro quando nemmeno serviva cercare un altro tempo in quanto l’olandese era virtualmente qualificato alla seconda fase.
Non è finita qui perché nel corso della gara domenicale, dopo esser partito dalla quindicesima posizione, Verstappen cerca di rimontare in più fretta possibile per lottare nelle posizioni importanti. Sorpassa qualche avversario fino a trovarsi davanti la “preda più ambita”, Lewis Hamilton. Max prova una manovra fenomenale accelerando all’interno e rubando lo spazio al britannico. In trazione l’olandese chiude lo spazio a Hamilton e banalmente si fa forare la gomma posteriore sinistra toccando l’ala anteriore della Mercedes. Risultato? Immediata sosta ai box per poi parcheggiare la macchina a bordo pista, poco più tardi, per aver rovinato il fondo nel contatto precedente. Hamilton nel retropodio rivede l’accaduto e si lascia scappare un: “Che terza di ca***“.
E passiamo a Marquez, uno degli sportivi più contestati al termine della giornata di domenica 8 aprile. Il pilota spagnolo della Honda, alle prese con un week end difficoltoso a Termas de Rio Hondo, ingaggia un duello con Valentino Rossi. I due, spesso, son stati protagonisti di battaglie al limite del regolamento in passato ed in Argentina Marc ha davvero esagerato. In curva lo spagnolo ha provato a beffar il ‘Dottore’ colpendolo e mandandolo sull’erba bagnata dove, pochi secondi più tardi, la Yamaha non ha retto e Rossi è scivolato a terra.
La brutta figura del campione del mondo, però, si realizza dopo l’accaduto quando Marquez si reca al box di Rossi per scusarsi con il diretto interessato. Accerchiato dalle telecamere, lo spagnolo viene mandato via come “uno qualunque” chiedendo di non avvicinarsi a Valentino che, secondo quanto poi riferito ai media nel post gara, non era affatto interessato a ricevere le scuse del rivale.
Una giornata da cancellare per entrambi perché le trasferte in Bahrain ed in Argentina hanno portato la bellezza di zero punti nella classifica piloti. Verstappen incassa il colpo e pensa alla Cina con un back-to-back immediato mentre Marquez dovrà metabolizzare quanto accaduto, cercare di spegnere le critiche e prepararsi per il terzo appuntamento stagionale negli Stati Uniti.