Formula 1

Formula 1, Ecclestone: “Binotto tecnico bravo, ma non sa guidare una squadra”

Bernie Ecclestone - Foto Antonio Fraioli

Bernie Ecclestone non esprime parole dolci nei confronti di Mattia Binotto. Eccleston già in passato aveva dipinto il team principal Ferrari come un buon tecnico incapace di avere l’autorevolezza di un leader. Mentre si trova in auto-isolamento nella sua residenza brasiliana, l’ex “Supremo” del Circus ha rincarato la dose nel corso di un’intervista rilasciata a f1-insider. “Mattia Binotto, il numero uno della Ferrari, è un tecnico molto bravo” ha esordito il britannico, che poi ha aggiunto: “Questo si può notare dal fatto che il loro motore era brillante, per qualsiasi ragione lo fosse. Ma questo lo rende in grado di guidare bene una squadra? Non credo“. “Ride sempre bonariamente, sia che il sole splenda o che stia diluviando, sia che la Ferrari vinca o che perda” spiega Ecclestone, “questo non esprime leadership“.

Ecclestone è tornato anche sull’accordo FIA-Ferrari sulla power unit 2019: “Il comunicato della Federazione suonava come un’ammissione di colpa della Ferrari. Chi avrebbe mai potuto accettare una cosa del genere? Gli altri team devono restare compatti o presentarsi in tribunale. Ci sono diversi milioni di dollari di premi in ballo“. Il britannico si è spiegato ricordando quanto accaduto nel 2007: “Quando la McLaren è stata coinvolta nella spy story, non ho lasciato iniziare il processo. Li abbiamo squalificati e puniti con cento milioni di dollari. E le altre squadre hanno guadagnato una posizione nella distribuzione dei premi. Tutto è stato fatto in maniera trasparente“.

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