Formula 1

F1, Gran Premio d’Italia alle porte. Verstappen: “Mercedes più adatta a Monza”

Max Verstappen, Red Bull F1 - Foto profilo Twitter ufficiale

Si avvicina il Gran Premio più amato dagli italiani, il GP di Monza. Un tempio sacro per gli amanti del motorsport ma in particolar modo della Formula 1. Dopo una domenica tinta d’arancione e, una vittoria davanti al suo pubblico e alla Famiglia Reale, Max Verstappen guarda avanti alla gara che spera possa consolidarlo al comando di questo infuocato campionato. Super Max però è realista davanti ai microfoni: “Non è stata la nostra pista migliore negli ultimi anni, ma quest’anno siamo più competitivi. Mi aspetto che Monza si adatti alla Mercedes, potrebbero avere un vantaggio in termini di velocità“. L’Autodromo Nazionale è famoso tra gli appassionati per essere uno dei circuiti più veloci dell’intero campionato, non per l’alta velocità media sul giro quanto per i lunghi rettilinei, fattore che dovrebbe favorire le vetture più veloci.

Fortunatamente per Max Verstappen e il team RedBull è difficile fare previsioni visti anche gli sviluppi portati dal team austriaco quest’anno che porta la loro vettura allo stesso livello della Mercedes. Ancora più importante ricordare come la pista presenti sì due lunghi rettilinei ma seguiti da una chicane (doppia curva ravvicinata) che porta la vettura quasi a fermarsi. Verstappen, riferendosi alla famosa curva 1, dichiara: “La pista sembra facile sulla carta ma in realtà è abbastanza difficile fare un giro con un assetto a basso carico aerodinamico, con una lunga frenata la macchina si muove parecchio“.

Un Gran Premio che sembra tanto un giro di boa, ma con la riva che si avvicina i team spingeranno il più possibile: RedBull e Mercedes continueranno nel loro testa a testa per il titolo, la Scuderia Ferrari, padrona di casa, dovrà continuare a tenere a bada gli avversari storici della McLaren per prendersi la terza piazza costruttori e per vincere davanti ai Tifosi, intanto l’Alpha Tauri sogna un altro podio come lo scorso anno, quando Pierre Gasly in lacrime, con quella vittoria, aveva dimostrato il suo valore e dato uno schiaffo alle altissime sfere del suo team. Un GP che già da inizio settimana scotta più dell’asfalto di Monza.

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