Formula 1

F1, GP Giappone 2018: Verstappen danneggia le Ferrari ma questa volta Max non ha colpe

Max Verstappen - Foto Foto Bruno Silverii
Max Verstappen - Foto Bruno Silverii

Max Verstappen e la Ferrari, una battaglia riproposta e rinnovata al Gran Premio del Giappone, diciassettesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1. Nel duello Mercedes-Ferrari s’inserisce la Red Bull con il temibile olandese che sale sul terzo gradino del podio e condiziona le gare di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel con due contatti nei giri iniziali. È Verstappen la variabile ‘impazzita’ di Suzuka con il terzo piazzamento in qualifica e con una solida performance che lo porta a ridosso della seconda posizione di Valtteri Bottas al traguardo. Il tutto nonostante una penalizzazione di 5 secondi scontata al primo ed unico pit-stop durante il corso del Gran Premio. Penalità rimediata al primo giro per un contatto con Raikkonen poi l’incidente di gara con Vettel con tanto di testacoda per il ferrarista. Ma è davvero ‘solamente’ colpa di Max?

CONTATTO CON RAIKKONEN – Durante il corso dei primi chilometri di gara Raikkonen attacca la terza posizione di Verstappen. Nella curva prima del rettilineo del traguardo il pilota olandese, probabilmente sotto pressione, commette un errore e finisce lungo sull’erbetta. Al rientro in pista Verstappen cerca di chiudere il tentativo complicato di sorpasso all’interno da parte di Raikkonen ed il ferrarista entra in contatto con la parte destra della ‘pancia’ della Red Bull. La direzione gara dopo pochi giri comunica la penalità di 5 secondi per aver guadagnato del vantaggio tagliando la curva e non per il contatto con la Ferrari del finlandese. Incidente nel quale Raikkonen danneggia la parte sinistra dell’ala anteriore riducendo sensibilmente il potenziale della sua macchina. Manovra scorretta per il taglio curva ma Raikkonen avrebbe potuto alzare il piede tentando un sorpasso all’esterno senza dover affondare il colpo in una situazione ‘pericolosa’.

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CONTATTO CON VETTEL – Nel tentativo di rimonta Vettel si trova dietro gli scarichi di Verstappen dopo una splendida rimonta con tanto di sorpasso al via sulle due Toro Rosso, su Grosjean ed infine su Raikkonen. Nonostante la Ferrari mostrasse un passo superiore, Verstappen non lascia un centimetro al suo avversario forzando Vettel ad un tentativo di sorpasso in una curva davvero complicata. Seb prova ad inserire la sua SF71H ma in uno spazio stretto finisce per entrare in contatto con il rivale colpendolo sulla gomma anteriore sinistra e sulla ‘pancia’ della Red Bull. Testacoda per il ferrarista mentre Verstappen è costretto a girare all’esterno prima di rientrare in pista senza conseguenze sulla sua monoposto. Episodio valutato come ‘incidente di gara’ con Vettel che vanifica la rimonta iniziale finendo penultimo. A fine gara dichiarazioni contrastanti fra i due con Verstappen che reclama l’impossibilità di sorpasso in quel punto del tracciato mentre Vettel punge il rivale per non avergli dato lo spazio necessario. Manovra evitabile per il tedesco che in quel determinato momento aveva a che fare con un pilota che al primo pit-stop avrebbe pagato 5 secondi di penalità.

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