Sebastian Vettel - Foto taka_suzuki - CC-BY-SA-2.0
Amarcord

L’angolo del ricordo: la maledetta pioggia di Hockenheim, Vettel perde in casa

Quando si arriva in Germania, soprattutto in questi ultimi due anni, il tifo all’Hockenheimring si divide. Da una parte c’è l’orgoglio nazionale del marchio Mercedes, scuderia dominante nell’era dell’ibrida, dall’altra invece c’è il supporto per i piloti “nazionali” come Sebastian Vettel. L’appuntamento odierno de ‘L’angolo del ricordo’ è dedicato al Gran Premio di Germania 2018, tappa clou di quel Mondiale che svoltò proprio a Hockenheim. E ovviamente i protagonisti sono i due dominatori di questa epoca: Vettel e Hamilton.

In quel weekend anche sugli spalti si era riproposto il dualismo tra chi sperava nel successo del tedesco su Ferrari e chi invece supportava Lewis, punta di diamante del team Mercedes. Ma nel venerdì di libere fu la Red Bull a sorprendere tutti piazzando Ricciardo e Verstappen al comando delle prime due sessioni di libere. Poi arriva la pioggia nella mattinata di sabato e i team si ritrovano a dover affrontare una situazione inedita salvo poi arrivare in qualifica e trovare pista asciutta.

È nella qualifica che arriva il primo colpo di scena con la Mercedes di Hamilton che nelle fasi finali del Q1 è costretta a fermarsi per un problema idraulico. Mani tra i capelli per il muretto tedesco che perde il campione del mondo in carica e si affida a Bottas a caccia della pole per “marcare” Vettel, a quel tempo leader del campionato. Poco da fare, però, per il finlandese che si accontentò della seconda posizione a due decimi dal tempo pole di Seb, davanti a tutti in 1:11.212. Mentre Hamilton, a griglia ufficializzata, venne classificato 14°.

Nei 67 giri di gara con un distacco così ampio tra Vettel e Hamilton mai ci saremmo aspettati di poter commentare una rimonta del britannico fino alla vittoria. Ma al taglio del traguardo fu proprio Lewis a esultare con Vettel addirittura ritirato. Perché? Dopo aver guidato la gara in testa senza troppi problemi, Seb crolla dopo l’arrivo della pioggia. Una pioggerellina leggera ma fastidiosa che per numerosi giri, tra il 45° e il 53°, costrinse i piloti a valutare i cambi mescola tra slick e intermedie. Alla tornata numero 51 Vettel scivolò fuori dal tracciato alla curva ‘Sachs’: dritto sulla ghiaia fino al contatto con le barriere. Disperazione e rabbia per aver buttato via una vittoria praticamente certa a casa sua.

Ma in sottofondo si sente anche il boato del pubblico di fede Mercedes. Safety car, Hamilton incredibilmente in testa e vittorioso alla bandiera a scacchi davanti al compagno Bottas e all’altro ferrarista Raikkonen. Quel giorno, domenica 22 luglio, tutto cambiò. Lewis in testa al campionato e Seb beffato, ancora una volta. Hockenheim fu la tappa della svolta per il quinto titolo iridato del britannico.

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