[the_ad id=”10725″]
Walter Veltroni presidente della Lega Serie A? Forse, ma probabilmente no. Lāipotesi, riportata questa mattina da La Repubblica, ĆØ stata discussa oggi a Milano in una riunione segreta. Presenti ben quattordici club, tra cui la Lazio del presidente Claudio Lotito, subito sceso in campo per spegnere lāidea e difendere invece la riconferma di Maurizio Beretta nelle elezioni che, con ogni probabilitĆ , si svolgeranno a fine mese.
āLāipotesi corrisponde al vero ā ha ammesso Walter Veltroni ā e ne sono onorato. Non ĆØ invece vero che abbia dato la mia disponibilitĆ : mi sono riservato di rifletterci su, per le implicazioni che una scelta di questo genere avrebbe sulla mia vita attuale. Nelle prossime ore dirĆ² la mia opinioneā. Per accettare la proposta partita da alcuni club Veltroni vuole delle garanzie, a partire dal sostegno (quasi) unanime dei club di Serie A. Un sostegno che allo stato attuale non cāĆØ, come dimostra anche lāassenza di Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Fiorentina dalla riunione odierna: soltanto sei o sette societĆ sono convinte dellāipotesi Veltroni, mentre i grandi club, senza i quali ĆØ ben difficile salire al potere in Lega, sono per ora rimasti alla finestra cosƬ come altre societĆ , vedi il Palermo: āVeltroni ĆØ una persona perbene e non ho niente contro di lui ā ha dichiarato il presidente Zamparini ā ma la Lega non ĆØ la politica ed ĆØ bene che i politici ne stiano fuoriā.
Al momento, dunque, Maurizio Beretta resta il favorito per la poltrona di via Rosellini, anche se i prossimi venti giorni saranno pieni di appuntamenti, a cominciare dalla probabile assemblea per lāattesa riforma del modello di governance, con la ācreazioneā di una nuova figura, un amministratore delegato da affiancare al direttore generale e, appunto, al presidente. Che difficilmente sarĆ lāex sindaco di Roma ed ex segretario del Partito Democratico, tra lāaltro distante dalle posizioni dellāattuale segretario del Pd Matteo Renzi e ancor piĆ¹, ovviamente, da quelle delle altre forze politiche.
āL’Italia ĆØ veramente il Paese dei morti viventi ā ha dichiarato il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini ā I trombati escono dalla porta e rientrano dalla finestra. Il calcio ha giĆ tanti problemi senza che si aggiunga Veltroniā. āĆ unāidea sconcertante ā ha sottolineato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ā Si invoca sempre lāautonomia dello sport dalla politica e poi si leggono queste notizie. Ci manca che la sinistra invada anche il mondo del calcio con un riciclaggio simile: ĆØ evidente lāinopportunitĆ di questa designazioneā. Il presidente del Coni Giovanni MalagĆ², invece, ĆØ rimasto imparziale: āHo un rapporto di stima importante con Veltroni, ma gli affari della Lega di Serie A non riguardano il Coni. Commistione politica-sport? Meno cāĆØ e meglio ĆØ: chi entra nel nostro mondo deve ragionare come un uomo di sportā. Veltroni forse ĆØ pronto a farlo, ma i club di Serie A non ne sono ancora convinti.