Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Hindley e Hart fanno il vuoto: finale pazzesco nella cronometro di Milano

Trofeo Giro d'Italia - Foto profilo FB ufficiale

Dopo 85 ore, 22 minuti e 7 secondi, Jai Hindley e Tao Geoghegan Hart sono perfettamente alla pari in testa alla classifica generale del Giro d’Italia 2020. La ventesima tappa con la tripla scalata al Sestriere certifica definitivamente la superiorità dei due “ragazzi terribili”, che domani nella cronometro di Milano partiranno esattamente con lo stesso tempo. Un finale equilibrato come forse mai accaduto nelle precedenti 102 edizioni della Corsa Rosa, uno spettacolo che riconcilia anche gli appassionati con i veleni e le polemiche di ieri ad Asti.

L’ORDINE DI ARRIVO

LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA

Il vero MVP della giornata però è ancora una volta Rohan Dennis: l’australiano sgretola il gruppo anche a Sestriere così come fatto sullo Stelvio. Se Hart è pronto a giocarsi il successo finale, il merito è in buona parte del fenomeno aussie. Hart però non stacca Hindley, che cede solo in volata dopo aver tentato lo scatto in almeno tre occasioni. Alle loro spalle si consuma tutta la delusione di Wilco Kelderman, che dopo aver conquistato la maglia rosa ai Laghi di Cancano la saluta definitivamente accontentandosi di un podio che è comunque al sicuro.

Molto bene Joao Almeida, che tira fuori una gran prova di carattere e prova ad avvicinare il quarto posto di Pello Bilbao. Non tiene il ritmo dei migliori Vincenzo Nibali, che comunque recupera una posizione e inizierà la cronometro da settimo in classifica generale. Si decide tutto domani, nei 15 km contro il tempo da Cernusco sul Naviglio a Piazza Duomo: comunque vada sarà un successo per il ciclismo mondiale, che incoronerà un nuovo campione destinato a far parlare di sè negli anni a venire.

LE PAGELLE

Tao Geoghegan Hart e Jai Hindley, voto 1o e lode

Insieme in vetta alla classifica, insieme con il massimo dei voti. Un duello fantastico nelle ultime rampe della salita, con l’australiano che prova a staccare il britannico ma alla fine deve cedere in volata. Eloquente il fatto che la maglia rosa venga decisa da un secondo di abbuono conquistato da Hindley con il traguardo volante ai piedi dell’ultima scalata a Sestriere.

Rohan Dennis, voto 10 e lode

La terza settimana dell’australiano è sembrata un’opera d’arte, ai limiti della perfezione. Si meriterebbe di vincere la cronometro di domani, ma dovrà fare i conti con il compagno di squadra Filippo Ganna. Un autentico dominio Ineos, impensabile quando Geraint Thomas si è ritirato in avvio di Giro. Inesauribile.

Joao Almeida, voto 8

Il podio ormai è andato, ma il portoghese ritrova un bello smalto e stacca gli “umani” della classifica generale. Può ancora arrivare quarto, ma anche il quinto posto è un grandissimo risultato. Deve migliorare nelle salite lunghe, ma il tempo e il talento sono dalla sua parte.

Pello Bilbao, voto 7

Considerando che era reduce dalle fatiche di un Tour corso da gregario, anche per lo spagnolo la terza settimana ha dato conferme importanti. Non arriverà il podio, ma è comunque lì tra i migliori anche oggi. Continuo.

Vincenzo Nibali, voto 5

Non si poteva pensare che da un giorno all’altro lo Squalo potesse crescere esponenzialmente. Manca il cambio di passo, è un problema evidente che forse è dovuto anche alla stagione intensa e compressa dal Covid. Appuntamento al 2021, quando forse passerà veramente l’ultimo treno per raccogliere nuovi successi da aggiungere ad una carriera straordinaria.

Wilco Kelderman, voto 4.5

Era l’occasione della vita, ma l’olandese cede la maglia rosa a poche ore dalla cronometro che avrebbe potuto incoronarlo. Un cedimento netto, senza appelli di alcun genere: le prime crepe sullo Stelvio, oggi la sconfitta decisiva per un sogno che si infrange nel finale. Rimane il podio, un risultato mai raggiunto prima ma che forse stavolta porta con sè un retrogusto amaro.

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