Ciclismo

Ciclismo, pagelle ventesima tappa Giro d’Italia 2021: emozione Caruso, Bernal chiude i giochi

Damiano Caruso, foto Jérémy-Günther-Heinz Jähnick - CC BY-SA 3.0

La tappa numero 20 del Giro 2021 (Verbania – Valle Spluga. Alpe Motta, 164 km) vede una straordinaria vittoria di Damiano Caruso, che si impone tra due ali di folla davanti al duo della Ineos Bernal – Martinez. Con il secondo posto di oggi il colombiano chiude dunque il Giro d’Italia.

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Le pagelle dei protagonisti

Damiano Caruso 10: Il siciliano firma oggi un autentico capolavoro, vincendo sull’Alpe Motta realizzando un’impresa straordinaria. Attacca insieme al compagno Bilbao (voto 9) in discesa dopo il San Bernardino guadagnando sul gruppo maglia rosa, per poi involarsi da solo staccando Bardet a 2 chilometri dal traguardo. A 33 anni arriva il suo primo podio in un grande giro a cui si aggiunge questa bellissima vittoria di tappa, il giusto premio dopo una carriera come la sua.

Egan Bernal 10: Il colombiano chiude oggi il Giro d’Italia, e domani a Milano festeggerà il suo secondo grande giro dopo la vittoria al Tour nel 2019. Un giro che ha meritato, imponendosi in due occasioni e restando davanti in ogni tappa, faticando solamente in una occasione, a Sega di Ala.

Daniel Martinez 9: Terzo posto di tappa e settimo posto (per ora) nella generale, cui si aggiunge un grandissimo lavoro di gregariato per Bernal, come dimostrato nella tappa odierna

Romain Bardet 8: Il francese chiude oggi al quarto posto dopo essere stato in fuga con Caruso, ma non ha avute le gambe per seguire il siciliano e giocarsi la vittoria di tappa. Con questa prestazione si porta però al quinto posto nella generale in attesa della crono di domani.

Joao Almeida 7: Il portoghese giunge quinto e si conferma tra i corridori migliori di questo Giro, dove pesano tanto le tappe di Sestola e Montalcino che infatti lo portano solo all’ottavo posto, che cercherà di migliore domani.

Simon Yates 6: L’inglese dopo la vittoria di ieri non ne ha per attaccare Bernal e si stacca invece dal secondo posto di Caruso, che ormai sembra impossibile dato che restano solo i 30 a cronometro.

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