Ciclismo

Ciclismo, i favoriti della Milano-Sanremo 2018: da Sagan a Kwiatkowski

Peter Sagan - Foto profilo ufficiale Facebook

Da qualche anno a questa parte quando si parla di Milano-Sanremo il primo nome che viene in mente è sempre lo stesso: Peter Sagan. Lo slovacco però, per vari motivi non è ancora riuscito a vincere la Classicissima, fermandosi a due brucianti secondi posti nel 2013 (dietro Gerard Ciolek) e lo scorso anno (dietro Michal Kwiatkowski). Questa edizione potrebbe essere finalmente quella buona in quanto il campione del mondo ha dimostrato di avere un’ottima condizione alla Tirreno (nessuna vittoria ma tre secondi posti) e una grande squadra a supportarlo (Bodnar, Burghardt, Oss).

Se c’è qualcuno invece che ha dimostrato di saper beffare il campione del mondo in questa corsa è proprio Michal Kwiatkowski. Il polacco lo scorso anno riuscì a seguire Peter Sagan sul Poggio per poi batterlo in volata in via Roma. Quest’anno sicuramente sarà più controllato, ma sarà ancora molto pericoloso come ha dimostrato nella Volta ao Algarve e nella Tirreno-Adriatico, ultime due corse a tappe disputate e vinte entrambe. Anche il polacco avrà un’ottima squadra a sua disposizione con Moscon, Puccio e Stannard. Subito dopo i due ultimi campioni del Mondo troviamo tra i favoriti la coppia della Quickstep formata da Julian Alaphilippe ed Elia Viviani. I due sarebbero stati probabilmente la seconda e la terza scelta dopo Fernando Gaviria, ma la caduta nella sesta tappa della Tirreno ha escluso il colombiano dalla contesa. Alaphilippe per anticipare (come lo scorso che si piazzò terzo seguendo Sagan e Kwiatkowski sul Poggio) e Viviani per la volata saranno due ottime opzioni, senza dimenticare il solito Philippe Gilbert.

Saranno ovviamente della partita due ex vincitori della corsa, ovvero Arnaud Demare (vincitore nel 2016) e Alexander Kristoff (vincitore nel 2014). I due hanno iniziato bene la stagione e in volata possono giocarsela ancora una volta con tutti. Da non sottovalutare nonostante l’inizio di stagione non felice è Greg Van Avermaet. Il belga non ha iniziato come gli ultimi due anni, ma sul Poggio o nella discesa successiva potrebbe tentare qualcosa, e in volata sa regolare chiunque (chiedere a Peter Sagan). Oltre a questi non saranno da sottovalutare nemmeno Sonny Colbrelli, Oliver Naesen, Jens Debuscherre, Matteo Trentin, Caleb Ewan, Edvald Boasson Hagen, e Magnus Cort Nielsen.

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