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Mancano ormai poche ore al via del Giro del Delfinato 2017, che scatta domenica 4 giugno a Saint-Etienne. In un campo partenti decisamente di alto livello, andiamo a scoprire insieme quali sono i principali favoriti alla vittoria e al podio finale della corsa transalpina.
Il favorito d’obbligo è senza dubbio Chris Froome. Il “keniano bianco” del Team Sky si è imposto in tre delle ultime quattro edizioni e andrà a caccia del terzo sigillo consecutivo al Delfinato. Un dato statistico importante è rappresentato dal fatto che nelle tre precedenti vittorie Froome ha poi fatto seguire il trionfo al Tour de France, che anche quest’anno è l’obiettivo principale della sua stagione. Ovviamente c’è grande curiosità intorno al britannico, il quale come sua abitudine ha corso davvero poco in questa prima parte di stagione.
I principali avversari di Froome potrebbero essere spagnoli. Alberto Contador cercherà infatti la sua prima maglia gialla al Delfinato, dopo aver conquistato il podio in tre occasioni (2009, 2010, 2014). L’iberico, passato quest’anno alla Trek Segafredo, ha incentrato naturalmente la sua programmazione sul Tour, ma nel passato si è spesso presentato già in ottime condizioni a questo appuntamento di preparazione. Altro spagnolo molto atteso è Alejandro Valverde: il veterano del Team Movistar, a differenza del connazionale, vanta due successi consecutivi al Delfinato, datati però 2008 e 2009. Inoltre al Tour dovrà nuovamente dividere i gradi di capitano con Nairo Quintana, fresco di secondo posto al Giro d’Italia.
Altro nome interessante potrebbe essere quello dell’australiano Richie Porte (Team BMC). Il tasmaniano, secondo nel 2013 alle spalle di Froome, sarà deciso a smentire tutti coloro che pongono dubbi sulla sua tenuta nelle grandi corse a tappe. Il Delfinato potrebbe perciò essere il trampolino di lancio ideale per un Tour de France da grande protagonista. Per quanto riguarda invece i francesi, le speranze transalpine sono riposte principalmente in Romain Bardet, alfiere della AG2R: capace di riportare la Francia sul podio del Delfinato lo scorso anno dopo un decennio di assenza, Bardet cercherà di confermarsi ad altissimi livelli, per poi dare l’assalto al podio del Tour, già centrato lo scorso anno.
Qualche incognita in più per il nostro Fabio Aru: il sardo dell’Astana ha dovuto rinunciare al Giro per una caduta a pochi giorni dalla Corsa Rosa. Le sue condizioni sono quindi un rebus e per lui il Delfinato potrà servire soprattutto per ritrovare la gamba giusta in vista del Tour, diventato obiettivo stagionale all’improvviso. Discorso simile per Esteban Chaves: il colombiano dell’Orica Scott è fermo da alcuni mesi per dei problemi fisici e quest’anno darà l’assalto alla classifica del Tour, dopo il brillantissimo Giro d’Italia 2016 che lo ha fatto conoscere al mondo. Da capire però a che punto possa essere con la preparazione.
Infine non sono da escludere l’irlandese Daniel Martin (sul podio lo scorso anno), così come Tony Gallopin e Warren Barguil, speranze francesi forse ormai pronte al grande salto di qualità.