La quarta tappa del Giro del Delfinato – con arrivo a Belley, dopo 176 km – rappresenta l’ultima occasione per le ruote veloci di portare a casa un successo, prima del proibitivo weekend finale in alta quota. A cogliere la palla al balzo è Edvald Boasson Hagen, 29enne norvegese della sudafricana Dimension Data, che sul rettilineo finale in leggera pendenza brucia allo sprint i francesi Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep) e Nacer Bouhanni (Cofidis); a quest’ultimo, detentore della maglia verde della classifica a punti, non riesce così di bissare il successo ottenuto nella prima tappa in linea di questa edizione del Delfinato. Per il campione nazionale di Norvegia è la sesta vittoria stagionale, dopo la tappa conquistata al Giro del Qatar, le due in Oman e le due alla corsa di casa sua (il Giro di Norvegia, appunto).
Non è peraltro la prima vittoria di tappa conquistata da Boasson-Hagen al Delfinato, dove aveva fatto valere il proprio spunto veloce già in tre occasioni, l’ultima delle quali tre anni fa; le precedenti due, invece, risalgono al 2010 e al 2012. Con la vittoria odierna Boasson Hagen si toglie inoltre la soddisfazione di eguagliare il connazionale Thor Hushovd nel numero di tappe vinte alla corsa francese che tradizionalmente fa da preludio al Tour de France. Del resto anche alla Grande Boucle Edvald ha lasciato il segno in diverse occasioni gli anni scorsi; chissà che il successo odierno – peraltro ottenuto davanti a due dei migliori corridori di casa (quali Alaphilippe, eccellente prospetto del ciclismo francese, e Bouhanni, uno dei più abili sprinter del gruppo) – non sia di buon auspicio per la prossima edizione del Tour, che prenderà il via sabato 2 luglio nella suggestiva cornice di Mont Saint Michel.
Da segnalare, oggi, un cambio nelle zone alte della classifica generale: Chris Froome guadagna 9” sui diretti rivali e, scavalcando Richie Porte, si porta al secondo posto a soli 4” dalla maglia gialla di Alberto Contador. Nelle prossime tre decisive giornate avremo finalmente modo di vedere all’opera in montagna coloro che puntano alla vittoria di questo Giro del Delfinato, e che al Tour ritroveremo protagonisti: Contador e Froome su tutti, certo, ma anche il nostro Fabio Aru.
