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Ma che numero ha fatto Sonny Colbrelli? Il corridore italiano della Bahrain Merida si conferma straripante in questo avvio di stagione e dopo la vittoria di tappa alla Parigi-Nizza e i tanti piazzamenti di prestigio nelle classiche del Nord, mette in bacheca anche il successo alla Freccia del Brabante, nelle Ardenne, gara di avvicinamento all’Amstel Gold Race della domenica di Pasqua.
E Colbrelli scalda i motori anche per quell’appuntamento. Lo sprinter di Desenzano del Garda torna a far parlare italiano una corsa che non vedeva il tricolore sventolare dal 2004, anno dell’affermazione di Luca Paolini. Solo i grandissimi sono stati in grado di imporsi sul traguardo di Overijse da quando, nel 2009, la cittadina è diventata la sede fissa dell’arrivo. Da Philippe Gilbert a Peter Sagan, la corsa ha visto sempre grandi firme sui suoi titoli di coda.
Quasi un auspicio per Colbrelli, che ha corso con grande intelligenza tattica, facendo valere le sue doti migliori. L’azzurro ha prima promosso un tentativo di fuga di una decina di corridori, mettendo una distanza di sicurezza tra gli attaccanti e il gruppo. Nella fuga, poi, sono riusciti a rientrare anche il pericolosissimo Tim Wellens e il campione dello scorso anno Peter Vakoc. A questo punto, Colbrelli ha lasciato agli altri l’iniziativa, piazzando la zampata vincente nello sprint finale a ranghi ridotti. Ancora una volta una partenza lunga, ancora una volta uno sprint di potenza, come alla Parigi-Nizza. Colbrelli ha messo tra sé e gli avversari almeno due biciclette di distanza e ha avuto il tempo, sulla linea del traguardo, di sorridere e di mostrare al mondo intero lo sponsor della squadra.
E ora aspetta la sua occasione all’Amstel Gold Race. Il cambiamento del tracciato, con lo storico Cauberg piazzato a poco meno di venti chilometri dall’arrivo invece che nelle immediate vicinanze del traguardo, può favorire le ruote veloci. Se il corridore della Bahrain Merida riuscirà a resistere agli attacchi degli uomini del calibro di Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert, allora potrà dire la sua nelle fasi finali della gara. E assicurare all’Italia un memorabile bis dopo la vittoria dello scorso anno di Enrico Gasparotto.