Calcio

Zlatan Ibrahimovic: “Il mio obiettivo era tornare per far capire cosa fosse il Milan”

Zlatan Ibrahimovic - Foto Doha Stadium Plus Qatar - CC-BY-2.0

Sentivo di aver fatto abbastanza e ho iniziato a pensare se continuare o meno. Per me era una grande sfida tornare qui per cercare di cambiare la mentalità, per provare a cambiare la situazione e per trasmettere alla squadra che cosa fosse il Milan. Il Milan che conosco io, il Milan che tutto il mondo conosce“. Zlatan Ibrahimovic si racconta in un’intervista alla Uefa parlando delle motivazioni e della splendida forma fisica ritrovata al Milan. “La prima domanda che mi hanno fatto quando sono tornato al Milan era relativa a tutti gli ex che erano tornati qui e non avevano reso secondo le attese, non riuscendo a ripetere ciò che fecero nella loro prima esperienza. Quale sarebbe stata la differenza nel mio caso? Io ho risposto semplicemente che non ho mai perso la passione per ciò che faccio – ha risposto lo svedese -. Ogni volta che scendo in campo, mi sento come un bambino che mangia una caramella per la prima volta. Ho capito che il pallone è il mio miglior amico e voglio stare con il mio miglior amico per il resto della vita. La vita è tutta una questione di sfide“.

E ancora: “Quando gioco porto in campo il mio carattere, la mia personalità e ovviamente la mia qualità. Metto molta pressione ai miei compagni, cerco di tirare fuori il massimo da ciascuno di loro. Alcuni la prendono bene, altri un po’ meno, altri non reggono. Vanno in difficoltà perché rendono ad alto livello solo quando è necessario, invece io decido che dobbiamo farlo ogni giorno“. “Mi considero come Benjamin Button, ogni giorno che passa ringiovanisco. Prometto che giocherò fino a quando riuscirò a farlo. Finché ne sarò in grado giocherò ad alto livello. Il giorno in cui non ci riuscirò più smetterò di giocare perché ho bisogno di sentirmi vivo, di sentire che sto restituendo qualcosa” ha chiosato Ibra.

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