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Zielinski, il protagonista che mancava. Ora l’appello dello show del Napoli è completo

Piotr Zielinski - Foto Antonio Fraioli

Quel tassello mancante alla perfezione si è presentato nel giorno in cui la perfezione è mancata. Ma il Napoli di Luciano Spalletti, senza due attori protagonisti come Osimhen e Insigne, si gode il sigillo di quel protagonista che fin qui si è assentato: Piotr Zielinski, dopo un’estate tra paragoni illustri e pronostici di stagione della consacrazione, firma il secondo gol in campionato, il primo decisivo per i tre punti e batte un colpo nel derby campano contro la Salernitana battuta 1-0. Trentuno punti, come il Napoli di Sarri dopo undici giornate, che aveva segnato più reti (31 gol contro 24) ma ne aveva anche subite di più (8 contro i 3 di quest’anno). Insomma, dopo il pareggio di Roma che ha cancellato il punteggio pieno, arriva una vittoria importante, in un ambiente difficile, in occasione di un derby campano che prima di oggi viaggiava sui ritmi dell’equilibrio. Il Napoli era una delle sei squadre contro cui la Salernitana non aveva mai perso in Serie A, dopo i due pareggi del 1947-48. Oggi è un altro calcio e il Napoli di Spalletti è una seria candidata alla vittoria finale, nonostante i brividi finali con una punizione di Ribery e una chance nel recupero per Gagliolo.

La Juventus è a -16, come mai accaduto dopo undici giornate di campionato. L’Inter è ricacciata a -7 al secondo posto e in vista dei prossimi big match il Napoli risponde presente. Non c’è Osimhen, per un problema muscolare. E nemmeno Lorenzo Insigne, “questione di discorso interni tra noi“, liquida tutto Spalletti. Il capitano – sempre al centro del tema rinnovo – è stato immortalato in panchina mentre caricava la squadra. Non dovrebbero esserci malumori, ma slitta nella settimana del compleanno di Maradona il gol numero 115 che garantirebbe a Lorenzo l’aggancio al leggendario campione. Poi ci saranno solo Hamsik e Mertens da raggiungere: il belga è rimasto in campo 60′ e la migliore condizione è ancora lontana. La spina dorsale continua ad essere rappresentata da Anguissa, sempre tra i migliori. Mentre per Koulibaly c’è un rosso nel finale che riequilibra gli uomini in campo dopo l’espulsione di Kastanos. Salterà l’Hellas Verona, tornerà per l’Inter. Temp0 di misurarsi con i migliori per capire chi è e dove può arrivare davvero questo sorprendente Napoli di Spalletti. Con un Zielinski in più, attore protagonista tornato sul palco dei migliori.

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