Serie A

Serie A, 26a giornata: Juventus-Empoli 2-0, le pagelle

Mario Mandzukic - Juventus 2015/2016 - fotomenis.it

La Juventus archivia la pratica Empoli, non senza qualche problema, specie nel primo tempo. Nella ripresa Mandzukic (possibile autorete di Skorupski sul rimpallo con la traversa) ed Alex Sandro portano alla Juve tre punti che lanciano i bianconeri sempre più in vetta, verso il sesto scudetto consecutivo.

Nel primo tempo l’Empoli riesce con efficacia a pressare la Juventus, che chiaramente è chiamata a fare la partita incontrando però non poche difficoltà nel trovare gli spazi giusti. Le migliori occasioni bianconere portano la firma di Higuain in avvio e soprattutto di Mandzukic, che però non centra il bersaglio in un paio di ghiotte occasioni. L’Empoli prova a ripartire con alcuni palloni conquistati sulla trequarti, ma i toscani non riescono mai ad avvicinarsi a Neto.

Dopo l’intervallo, l’Empoli riparte con intraprendenza, trovando anche il primo tiro verso lo specchio della porta con El Kaddouri, che però non impensierisce Neto. All’improvviso arriva il vantaggio della Juventus: al 52′ Cuadrado pennella uno splendido cross dalla destra, al centro dell’area Mario Mandzukic svetta e di testa firma l’ 1-0. Controversa l’assegnazione della rete: il pallone sbatte sulla traversa e a quanto pare entra solo con il tocco fortuito di Skorupski, a cui viene attribuito l’autogol A questo punto i bianconeri iniziano a prendere maggiormente il sopravvento, giocando in scioltezza e creando pericoli continui dalle parti di Skorupski. E al 65′ arriva il raddoppio, quasi inevitabile: Dani Alves mette in mezzo e il pallone arriva ad Alex Sandro che con una pregevole girata insacca sul secondo palo. Il resto della partita scorre via tranquilla, tra alcuni guizzi del neoentrato Dybala (a cui viene giustamente annullato un gol per fuorigioco) e un Empoli che si arrende solo nel finale.

JUVENTUS

Neto 6

Torna titolare grazie al turnover che coinvolge Buffon, ma praticamente non viene mai chiamato in causa.

Dani Alves 6.5

Prova senza infamia e senza lode per il brasiliano ex Barcellona, che non riesce ad incidere, pur non soffrendo in fase di copertura. Nella ripresa sale di colpi e firma l’assist per il 2-0. In crescita.

Bonucci 6.5

Rientra dopo le ormai celebri polemiche, con la tribuna di mercoledì. Non ci sono grossi pericoli da affrontare, ragion per cui il numero 19 si limita all’ordinaria amministrazione.

Rugani 7

Ormai una garanzia. Elegante ed efficace, anche nelle situazioni più ingarbugliate riesce ad uscire nel migliore dei modi. In crescita costante

Alex Sandro 7

Dopo la grande prestazione di Oporto, il brasiliano dimostra di essere effettivamente in ottime condizioni fisiche. La sua spinta sulla sinistra è costante e il piede mancino è sempre pericoloso. Nella ripresa trova anche un gran gol, con il 2-0 che di fatto archivia la pratica.

Marchisio 6.5

Qualche palla non gestita al meglio per il “Principino” bianconero, che comunque mette in campo qualità e sostanza, proseguendo il percorso di crescita dopo il rientro dal lungo infortunio. (dal 79′ Rincon s.v.)

Pjanic 6

Non la migliore partita del bosniaco, che spesso risulta abbastanza fuori dal gioco, non riuscendo a sfruttare al meglio i suoi importanti mezzi tecnici. La gestione della palla è comunque buona, ma manca quella scintilla

Sturaro 6.5

Tra i più pericolosi nel primo tempo, l’ex Genoa mette in campo le sue doti di corsa e inserimenti. Non sarà un fenomeno con il pallone tra i piedi, ma il suo rendimento è sempre costante. (dal 74′ Dybala 6.5  Entra a partita chiusa ma vuole comunque divertirsi e far divertire. Con lui in campo sembra essere tutta un’altra Juve)

Cuadrado 6.5

Partita a corrente alternata per il colombiano, che prova ad accendersi a tratti, senza però riuscire a far male ai diretti avversari. Non prova quasi mai il dribbling nell’uno contro uno. Nella ripresa si accende e firma un grande assist per il vantaggio di Mandzukic. (dal 85′ Pjaca s.v.)

Mandzukic 7

Molto coinvolto nella manovra, il croato oggi smette, almeno parzialmente, i panni del giocatore di sacrificio e non a caso arriva diverse volte alla conclusione, senza però trovare precisione nei momenti importanti del primo tempo. Nella ripresa però trova subito il meritatissimo gol di testa, dopo tante interessanti sponde aeree.

Higuain 6

Partita di sostanza per il “Pipita”, che come di consueto lavora molto con e per la squadra. In avvio ha una buona occasione ma non riesce ad imprimere forza alla palla. L’ intesa con Mandzukic sembra ormai consolidata, e infatti l’argentino cerca più volte il compagno di reparto. Non colpisce, ma la sua presenza si sente eccome.

All. Massimiliano Allegri 6.5

Dopo la grande vittoria di Oporto, la Juventus continua la sua marcia in testa al campionato con una prova all’insegna della consueta solidità. La mossa offensiva sulla destra, con Cuadrado e Dani Alves insieme, paga nella ripresa. Il turnover si rivela una scelta saggia, a soli tre giorni dalla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli.

EMPOLI

Skorupski 6

Ufficialmente è autore dell’autogol che porta in vantaggio la Juventus, ma di fatto non ha alcuna responsabilità. Incolpevole sui gol, non è chiamato a grandi interventi. Viene graziato nel primo tempo da un paio di errori di Mandzukic.

Laurini 4.5

Alle prese con Alex Sandro, la sua è una serata di sofferenza fin dall’inizio. Ma l’errore da matita blu arriva in occasione del 2-0, quando si fa aggirare in maniera ingenua dallo stesso brasiliano, il cui gol di fatto chiude la partita. (dal 70′ Veseli 5.5 Entra e anche lui si trova costretto a fronteggiare lo scatenato Alex Sandro. Non una posizione invidiabile.)

Bellusci 5.5

Partita tutto sommato onesta dei due centrali dell’Empoli, chiamati allo scontro diretto con avversari nettamente superiori. Il gol dell’ 1-0 coglie anche Bellusci impreparato, anche se il cross di Cuadrado è veramente di difficile lettura.

Costa 5.5

Prestazione analoga a quella di Bellusci. Se la cava nel primo tempo e qualche chiusura è davvero pregevole. Alla distanza concedere qualcosa a questa Juve è inevitabile.

Pasqual 5.5

Alle prese con la coppia Cuadrado-Dani Alves, l’esperto terzino ex Fiorentina riesce a cavarsela nel primo tempo, concedendo abbastanza poco ai pericolosi avversari. Nella ripresa va maggiormente in difficoltà e lascia troppo spazio a Cuadrado in occasione del cross dell’1-0.

Dioussè 6.5

Prova convincente del giovane senegalese, che con personalità cerca di gestire il pallone  davanti alla difesa, oltre a farsi sentire in fase di interdizione. Davvero non male per un classe ’97.

Mauri 5

Non una buona prova per il giovane di scuola Milan. Nella mediana azzurra risulta essere il meno efficace in fase di pressing e troppo spesso sembra uscire dal match. (dal 77′ Buchel s.v.)

Krunic 5.5

Sufficiente la prova del giovane bosniaco, che specie nel primo tempo riesce a svolgere il proprio compito con discreti risultati. Soffre decisamente sulle palle alte in ripiegamento, dove Mandzukic inevitabilmente giganteggia. Anche lui nella ripresa cala, ma non è il solo tra gli ospiti.

El Kaddouri 6

Probabilmente il più attivo dei suoi in fase offensiva: arriva almeno 2-3 alla conclusione, senza comunque impensierire più di tanto Neto.

Marilungo 5

Tanto movimento specie nel primo tempo, ma pochissimi palloni giocabili. Scompare nella ripresa e viene sostituito.(dal 70′ Thiam 5.5 Entra a partita ampiamente compromessa e può fare ben poco)

Pucciarelli 5.5

La sua prova è analoga a quella del compagno di reparto Marilungo: la dinamicità non manca, ma la gestione dei pochissimi palloni che riesce a giocare è rivedibile, anche se spesso è decisamente troppo solo.

All. Giovanni Martusciello 6 

Prepara molto bene la partita da un punto di vista tattico, riuscendo con un intenso pressing a mettere in difficoltà la Juventus allo Stadium. Alla lunga è quasi inevitabile che il tasso tecnico degli avversari, sensibilmente più elevato rispetto a quello dei suoi, faccia pendere la bilancia in favore della Juventus. Permangono i limiti in fase offensiva: la squadra crea davvero poco e non sono un caso i soli 15 gol messi a segno dall’inizio del campionato.

SportFace