Serie A

Serie A, 24ᵃ giornata: Sampdoria-Bologna 3-1, le pagelle

Luis Muriel - Sampdoria 2015/2016 - fotomenis.it

A Marassi la Sampdoria batte 3-1 in rimonta il Bologna, portandosi a +6 da quest’ultimo e raggiungendo un parziale di 33 punti che gli permette discreta tranquillità. A segno Muriel (su rigore) e Schick per i blucerchiati. Lo stesso Schick propizierà anche la terza rete degli uomini di Giampaolo, su autogol di Mbaye. Nel primo tempo era stato Dzemaili a portare in vantaggio gli ospiti.

SAMPDORIA

Viviano 6

E’ quasi spettatore non pagante in una sfida che si gioca per lo più nella metà campo avversaria. Il Bologna, quando colpisce, lo fa con veemenza, e  Viviano non può nulla né sulla rete realizzata da Dzemaili né sulla traversa colpita da Verdi.

Silvestre 6.5

Gestisce con qualità la linea difensiva doriana, limitando gli attacchi avversari con grinta. Sfrutta la sua fisicità quando si trova a combattere con i più veloci terminali offensivi del Bologna. Non sembra andare mai in affanno e dà coraggio ai compagni di reparto.

Skriniar 6

Prestazione ordinata la sua, nella quale si limita all’ordinaria amministrazione. Gli attaccanti bolognesi lo mettono in difficoltà soprattutto nei primi minuti del match ma lui sembra rispondere sempre presente, al pari del compagno di reparto. Come tutta la difesa, è incolpevole sulla realizzazione di Dzemaili.

Bereszynksi 6

Primo tempo da dimenticare per l’astro nascente dei blucerchiati, quasi inesistente in fase di costruzione e spesso insufficiente in fase di distruzione della manovra avversaria. Cresce nella ripresa spingendo con costanza e conquistando, grazie a un suo cross, il calcio di rigore che regalerà il pareggio ai suoi.

Regini 5.5

Match complicato per il capitano blucerchiato, il quale deve interpretare una partita differente da quella ideale per le sue caratteristiche. Lo svantaggio degli uomini di casa e la densità creata dal Bologna nella sua metà campo costringono Giampaolo a chiedere partecipazione dei terzini alle offensive doriane. Regini spinge con costanza ma è limitato senza troppi problemi dai difensori avversari, non riuscendo a costruire nulla di importante. Lascia il campo a fine primo tempo.

(46′ Dodò 6)

Entra al posto di Regini per dare più spinta alla manovra della Sampdoria, ed ingrana subito la marcia giusta infilandosi tra le linee della densissima difesa del Bologna. Cala col passare dei minuti, reo di compiere qualche errore di troppo in fase di possesso palla.

Torreira 6.5

Dà ordine e armonia alla manovra degli uomini di casa, costruendo nell’ombra la vittoria della Sampdoria. Quando la palla passa per il centrocampo significa che è passata per i suoi piedi; è un catalizzatore perfetto per il gioco di Giampaolo e lo dimostra con una prestazione sontuosa

Linetty 6

Lascia il campo dopo 45 minuti, nei quali partecipa sporadicamente alla manovra offensiva dei suoi. Prestazione senza infamia né lode la sua; la mezzala doriana alterna buoni lanci verso i terminali offensivi a giocate di sufficienza. Al suo posto entra Djuricic.

(46′ Djuricic 6.5)

Energico e propositivo, cambia nettamente la partita dei doriani, partecipando attivamente alla manovra d’attacco. Sbaglia raramente le scelte da fare e contribuisce a dare maggiore pericolosità alle sortite offensive dei suoi.

Praet 5.5

Prestazione sottotono per il trequartista, adattato anche oggi al ruolo di mezzala del centrocampo blucerchiato. Quando ha la palla tra i piedi si alza il tasso di imprevedibilità della manovra doriana, ma non riesce mai a incidere e influenzare le sorti della gara.

Fernandes 6.5

E’ il centrocampista doriano più dotato sul piano tecnico e lo dimostra con costanza nel primo tempo, innescando diversi attacchi pericolosi dei suoi. Duetta in scioltezza con Quaglierella e Muriel, arrivando più di una volta alla conclusione ma mancando evidentemente di freddezza.  A pochi minuti dall’inizio del match manda in porta Muriel con un lancio millimetrico.

(59′ Schick 7.5)

Poco da dire sulla prestazione del giovane centravanti blucerchiato, che anche oggi entra e cambia le carte in tavola realizzando il gol del vantaggio degli uomini di Giampaolo e propiziando l’autorete che porterà al 3-1. Con la sua velocità destabilizza la difesa avversaria.

Quagliarella 6.5

E’ una costante nell’attacco della Sampdoria ed una spina del fianco per chi lo deve marcare. E’ imprevedibile e corre ininterrottamente dentro l’area avversaria. Alterna giocate semplici a colpi di pura classe.

Muriel 6

Un po’ sottotono la gara del fuoriclasse colombiano che fallisce diverse palle-gol importanti. E’ sempre dentro la partita e lo dimostra quando propizia la migliore palla-gol non sfruttata dalla Sampdoria, servendo Quagliarella al centro dell’area. Freddo sul calcio di rigore, trova l’angolino basso.

ALL. Giampaolo 6.5

La partita si sblocca grazie ad un episodio, ma gli innesti di Dodò e Djuricic contribuiscono a chiudere il Bologna nella sua metà campo e a dare maggiore sostanza agli attacchi della Sampdoria. Come al solito l’entrata in campo d Schick rivitalizza l’attacco degli uomini di casa.

 

BOLOGNA

Da Costa 6

Prestazione positiva per l’ex di giornata, il quale si esibisce in diverse buone uscite in presa. La partita piena di insidie gli chiede piena attenzione per 90 minuti e il brasiliano si fa trovare pronto la maggior parte delle volte che qualcuno suona alla sua porta. Non può nulla sui tre gol avversari.

Oikonomou 6

Match che comincia in salita per il giovane centrale del Bologna, costretto a gestire la linea difensiva degli ospiti senza il supporto dei più esperti Gastaldello e Maietta, fermati da fastidi muscolari. Deve dare sostanza ad una difesa malandata, composta da tre terzini di cui uno adattato centrale. Fa valere la sua fisicità limitando con grinta gli attacchi degli uomini di casa. A 10 minuti dall’inizio della ripresa rischia di regalare il pareggio agli avversari intralciando la presa del suo portiere.

Maietta sv

I suoi 12 minuti di partita, interrotti da un infortunio muscolare, non regalano particolari emozioni. Lascia il posto a Mbaye.

(12′ Mbaye 6)

Entra in campo a freddo per sostituire l’infortunato Maietta e si posiziona sulla fascia destra. Donadoni chiede ai suoi terzini di limitarsi a proteggere la porta ed evitare di partecipare alla fase offensiva bolognese, e Mbaye è quello che adempie maggiormente a questo compito, non permettendo a Dodò di penetrare dal suo lato. Suo l’autogol che porta al 3-1 avversario.

Masina 6

Prestazione di sostanza quella di Masina oggi, che si limita a contribuire alla fase difensiva dei suoi, senza mai accompagnare le sortite offensive costruite dai suoi su contropiede. E’ il suo lato quello dove la Sampdoria lavora di più, ma anche quello in cui gli avversari sfondano con maggiore facilità.

Torosidis 6.5

Prestazione magistrale quella del greco ex-Roma, che, costretto ad adattarsi al ruolo di centrale dopo l’infortunio di Maietta, resiste stoicamente agli attacchi dei vari Muriel, Quaglierella e Schick, ed ha spesso la meglio. Camaleontico in un ruolo non suo, si trasforma in un vero proprio leader.

Pulgar 5

Prestazione nettamente sotto il livello che il centrocampista centrale ci ha abituato a vedere. Troppi gli errori sia in fase di costruzione della manovra sia in fase di interdizione. Suo il presunto tocco con un braccio che porta al penalty in favore dei blucerchiati

Donsah 5

Si spende per 90 minuti alla ricerca del pallone, regalando a Donadoni una gara di grande sostanza. Ma la quantità non basta a colmare i grandi vuoti qualitativi che si presentano nella partita del ragazzo; due occasioni da rete fallite e qualche fallo di troppo influiscono negativamente sul suo match.

Dzemaili 6.5

Lotta con i suoi compagni per tutta la partita, ed è sempre pronto a far ripartire la manovra degli ospiti. Realizza il vantaggio con un gol meraviglioso di collo pieno da fuori area, innescato da Verdi.

Krejci 6

Al pari di Deulofeu nell’incontro infrasettimanale contro lo stesso Bologna, anche Krejci viene lasciato solo nelle sortite offensive del Bologna, impegnato a difendere un risultato importante. L’esterno mancino riparte con grande velocità e sembra poter pungere da un momento all’altro. Ma il pungiglione Viviano non lo vede nemmeno.

Verdi 6.5

L’ex Carpi è il più propositivo degli ospiti, e lo dimostra a metà secondo tempo quando colpisce la traversa su un meraviglioso calcio di punizione. Lavora spesso da playmaker innescando le ripartenze dei suoi con lanci millimetrici, spesso alla ricerca di Krejci. Serve l’assist a Dzemaili.

(84′ Di Francesco sv)

Destro 5.5

45 minuti anonimi quelli del centravanti ex-Roma, che non riesce ad assumersi il ruolo di punto di riferimento per i suoi compagni. Il suo compito, dopo il vantaggio, è quello di trattenere il pallone sulla trequarti avversaria e far salire la squadra, ma lui non riesce quasi mai a portarlo a termine lasciando alla Sampdoria la possibukilità di annichilire la difesa bolognese con continui attacchi. Partecipa più del solito alle rare sortite offensive dei suoi fino a quando, a causa di un infortunio, lascia il campo, sostituito da Umar Sadiq.

(46′ Sadiq 5)

Non entra mai in partita, ed è spesso isolato nelle rare sortite offensive che propone. Non accompagna Krejci nel tentativo di costruire un contropiede valido e spreca le poche occasioni che la squadra produce per lui.

ALL. Donadoni 5.5

Difficile valutare la gestione dell’allenatore, condizionata inevitabilmente dagli infortuni che lo colgono imprepaparato: prima Gastaldello, poi Maietta e Destro. Sembra azzeccata la scelta di schierare Torosidis al centro della difesa, opinabile invece il cambio Verdi-Di Francesco proposto sul parziale di 2-1

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