Serie A

Serie A, 13ª giornata: Empoli-Fiorentina 0-4, le pagelle

Federico Bernardeschi - fotomenis.it

Al Castellani di Empoli arriva la Fiorentina, per dare vita al diciannovesimo derby toscano tra le due squadre in Serie A. A partire meglio sono i padroni di casa, che vanno vicini al vantaggio con Maccarone: ma l’Empoli oggi è tutta qui. I viola allora prendono le misure, crescono con il passare dei minuti e travolgono i padroni di casa con quattro reti grazie alle doppiette di Bernardeschi ed Ilicic. Il match termina 0-4: grande prova della viola, mentre per l’Empoli c’è ancora tanto da lavorare.

Empoli

Skourpski 6

Provvidenziale nel primo tempo su Ilicic e Borja Valero. Finché può tiene lo 0-0: se tra i pali non ci fosse stato lui, il passivo sarebbe stato sicuramente peggiore. Non può nulla in occasione dei quattro goal subiti.

Veseli 5

Soffre le galoppate di Milic e perde il confronto sulla corsia di destra.

Bellusci 5

Come testimonia il risultato, la difesa di casa incappa in una giornata da incubo: il difensore ex Leeds è il principale indiziato. 

Costa 5

Come il compagno di reparto, di fronte all’attacco viola non riesce ad opporre resistenza. 

Pasqual 5.5

L’ex del match tenta di lottare sulla sua corsia di competenza, ma con scarsi risultati. Sembra comunque l’ultimo dei suoi ad arrendersi. 

Croce 6

Cerca di darsi da fare in mezzo al campo, recuperando qualche buon pallone e tentando qualche sortita in avanti. Il migliore dei suoi. 

Diousse 5

In cabina i regia perde troppi palloni sanguinanti. Conferma il suo pomeriggio negativo quando perde una palla ingenuamente dentro la sua area ed atterra Badelj nel tentativo di recuperarla (dal 72’ Mauri sv).

Krunic 5

Impalpabile (dal 58’ Gilardino 5: non si nota). 

Saponara 5.5

Cerca di dare la scossa col suo talento attraverso qualche buono spunto, ma spreca parecchi palloni che ha a disposizione (dal 69’ Marilungo sv: entra quando il match è ormai deciso).

Pucciarelli 5

Nello scialbo attacco empolese, lui è il meno pericoloso. 

Maccarone 6

L’unico pericolo griffato Empoli nel primo tempo lo crea lui: va vicino alla rete del vantaggio ma sbatte su un super Tatarusanu. 

All. Martusciello 5

Per la salvezza così non va: la buona prova di Pescara della settimana scorsa aveva bisogno di trovare continuità.

 

Fiorentina

Tatarusanu 6.5

Il portiere rumeno è provvidenziale a salvare sullo 0-0 su un bolide da distanza ravvicinata di Maccarone, a cui dice di no anche a risultato acquisito.

Tomovic 6

Schierato come terzo centrale e non da terzino come è abituato, controlla la situazione senza particolari sbavature (dal 63’ Salcedo 6: non corre particolari pericoli).

Rodriguez 6.5

Attento, soprattutto su Maccarone, quando la sfera circola dalle sue parti. Bravo anche in fase di impostazione.

Astori 6

Deciso quando chiamato ad intervenire, puntuale negli spioventi.

Bernardeschi 7

Bravo nel farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e firmare il goal del vantaggio. Mette sempre lo zampino nella manovra offensiva viola, fino a quando non trova anche la seconda gioia personale con una grande giocata individuale (dal 72’ Cristoforo sv). 

Badelj 6

Il primo tempo è dominato dalla Fiorentina, con un giro palla calibrato e mai frettoloso. Gran parte del merito è del centrocampista croato, bravo in mezzo al campo a dettare i tempi di gioco.

Valero 6.5

Fa viaggiare bene i compagni di squadra e va anche vicino alla marcatura personale. Col pallone tra i piedi non è mai banale.

Milic 6

Una costante sulla corsia di sinistra.

Ilicic 7

Crea molti pericoli e trasforma con freddezza il calcio di rigore che vale il 2-0. Trova anche la doppietta personale con un gran destro da fuori che si spegne sotto l’angolino (dal 68’ Vecino sv). 

Tello 6.5

Lo spagnolo è vivace e si fa notare spesso, come quando nella ripresa accelera e guida un contropiede da manuale. 

Kalinic 6

Nel primo tempo si vede poco, ma mette lo zampino nell’azione che porta al goal del vantaggio.

All. Sousa 7

La sua squadra gira bene ed arriva a creare molti pericoli. La scelta di Tello è azzeccata, così come quella di insistere con Bernardeschi largo a destra. L’allenatore portoghese non poteva desiderare un pomeriggio migliore per i suoi ragazzi.

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