Serie A

Scudetto, La Russa: “Prima la Lazio, poi Radu. Papere tutte a favore del Milan”

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

“Le probabilità di vincere lo scudetto sono affidate ad altre papere. A papera bisognerebbe che rispondesse un’altra papera. Ma mi sembra che stiano andando tutte in direzione Milan. Una l’ha fatta la Lazio dopo il 90′ e una l’abbiamo fatta noi. Povero Radu. Quando un portiere gioca ogni morte di Papa, le papere capitano, quindi non me la prendo con lui, ma rimane il fatto che la prima mezz’ora dell’Inter ha dimostrato che la squadra c’è, ha giocato meravigliosamente. E’ un peccato ma la speranza è l’ultima a morire“. A parlare è Ignazio La Russa vicepresidente del Senato e noto tifoso dell’Inter, che all’Adnkronos fa il punto sulle chance Scudetto dei nerazzurri dopo la sconfitta per 2-1 a Bologna con una ‘papera’ del portiere Radu.

L’unica cosa è che questo è un campionato che l’Inter meriterebbe di vincere, per gioco e la capacità di rimediare alle mancanze, e non è vero che i turni che mancano sono facili. Si può dire che chi è stato penalizzato dal covid è l’Inter perché se avessimo giocato con il Bologna al momento giusto, non sarebbe stata una partita ogni tre giorni, come sarebbe finita non lo so, ma si è capito che quando noi abbiamo partite troppo avvicinate non reggiamo il ritmo per 90 minuti”, ha aggiunto La Russa.

Da Steffen a Buffon, passando per Donnarumma. Radu è solo l’ultimo degli errori di un portiere nell’ultimo mese e mezzo: C’è questa mania di giocare con i piedi, i portieri una volta giocavano solo con le mani. Secondo me quando Perisic ha passato la palla chissà se si ricordava che il portiere sulla rimessa con le mani non può più prenderla con le mani, come era prima. C’è questa mania degli allenatori di far giocare il portiere soprattutto con i piedi e far partire il gioco da dietro e gli errori dei portieri diventano probabili come qualsiasi centrocampista o difensore. Ieri un liscio lo ha fatto Correa, ma pazienza, se lo fa il portiere è tutta un’altra cosa…Io sono per il rinvio lungo, sempre. Alla fine del campionato i vantaggi del partire da dietro e del lancio lungo si equiparano”, ha concluso il senatore di Fratelli d’Italia.

SportFace