Serie A

Salernitana-Venezia, Nicola: “Ora arriva il difficile. Tifosi? Li voglio, piuttosto vado a suonare al campanello ad uno ad uno”

Davide Nicola, Salernitana - Foto Antonio Fraioli
Davide Nicola, Salernitana - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico della Salernitana, Davide Nicola, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria arrivata contro il Venezia per 2-1. Ecco le sue parole: “Bonazzoli? Federico l’ho già allenato l’anno scorso. Ha delle qualità tecniche importanti, quest’anno sta avendo anche qualità di rendimento. Sta spendendo molto e sta contribuendo e in questi momenti c’è da dosare le forze. Sono contentissimo per Belec e Perotti. Il primo è entrato bene, ha fatto anche una uscita fantastica. Perotti sembrava un ragazzino per la foga con cui è entrato. Chi entra è fondamentale ora. Negli spogliatoi ho detto che domenica c’è da giocare. Per noi recuperare è stato molto impegnativo, lo staff tecnico ha fatto la differenza, il nutrizionista, lo staff medico, si sono tutti adoperati. Volevamo limare il gap e ci siamo riusciti. Ora c’è una partita davvero tosta e siamo soddisfatti. Il Venezia è un’ottima squadra, sa giocare a calcio e ha interpreti singoli interessanti. Per la verità avevamo preparato una strategia per cui dovevamo ogni 15 minuti alzare ed abbassare il ritmo ma qualche errore di troppo ci ha fatto spendere tante energie. Sono comunque soddisfatto, siamo stati in controllo e abbiamo segnato dopo essere stati recuperati. Sarebbe interessante avere un’area tecnica più grande, per due motivi: 1) La profondità, a me non serve perché io non tendo a camminare su e giù, la vorrei più lunga. Cambia la compattezza e 2) Eviterei di dare troppo fastidio agli arbitri. Non mi interessa quello che ho dato io, non mi importa avere più possibilità di salvezza come non mi interessava prima. Ora viene il difficile perché dobbiamo sempre giocare non essendo schiavi del risultato. Devo dire che i ragazzi meriterebbero davvero tanto per il loro percorso, ma dobbiamo giocare per esprimerci dare tutto il meglio. Sarà una partita difficilissima, così come per il Cagliari. Dovremo essere bravi a recuperare. Noi siamo partiti con un progetto tattico diverso, 4-2-3-1, con tante ali, e avendo come attaccanti una prima punta e diverse seconde punte. Volevamo in qualche modo sfruttare la parte quantitativa e qualitativa. Poi c’è stata la crescita di Ederson, ma anche di altri, e le loro caratteristiche ci hanno cambiato il modo di stare in campo, anche se oggi non è state una partita senza errori. Se i 3 centrocampisti stanno bene siamo forti, ma anche le riserve. Esultanza Verdi? I tifosi ci hanno sempre sospinto, chiedo loro di non smettere mai di cantare, anche con tante difficoltà. Per noi è importante che continuino ad infondere le energie necessarie alla squadra. Li voglio, piuttosto vado a suonare al campanello ad uno ad uno.”

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