Serie A

Roma, Nicolò Zaniolo si sfoga: “Augurare la morte a chi fa ciò che ama è esagerato”

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo - Foto Antonio Fraioli

Nicolò Zaniolo sta attraversando le prime difficoltà in maglia giallorossa. Qualche critica per il giovanissimo centrocampista della Roma e della Nazionale. Puntuale la risposta sui social del prodigio azzurro:Non sono mai riuscito a vedere l’invidia degli altri, perché sono troppo soddisfatto della mia vita e perché non capisco il motivo per il quale esserlo. Eppure sto iniziando a vederla, per la prima volta ci sto facendo caso. E allora mi sto ripromettendo di essere meno generoso con chi non gioisce delle vittorie altrui, con chi è frustrato e cattivo, con chi se la prende con gli altri per ciò che non è riuscito a ottenere per mancanza di talento o di sacrificio”. 

“Ti accorgi dell’invidia da come l’invidioso vuole buttarti giù – prosegue Zaniolo in un lungo post su Facebook – da come ti attribuisce colpe che non hai, da come non fa altro che dirti che lui non vuole niente dalla vita, che tanto il mondo è sporco e cattivo e lui è puro e onesto, anche se mentre lo ascolti senti il veleno nelle sue parole e l’angoscia di non avercela fatta. Dovevo farci caso prima, avere maggiore attenzione. Invece la mia ingenuità me lo ha impedito, avendo sempre presupposto negli altri la mia stessa soddisfazione e la mia pienezza di vita. Curatevela, e se non siete soddisfatti di voi stessi lottate per esserlo e non siate mai sazi di raggiungere ciò che rincorrete. Credo che arrivare ad augurare perfino la morte ad un ragazzo di 19 anni che fa ciò che ama sia esagerato. Meno cattivi, su”. 

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