Serie A

Roma, Mourinho: “Se Belotti vuole venire qui sono felice. Zaniolo rimane? Mi piacerebbe”

Josè Mourinho
Josè Mourinho - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

“Un altro attaccante dal mercato? Tiago Pinto sa quel che penso. Se è vero che Belotti vuole tanto venire alla Roma, posso dire che a me questo suo ‘feeling’ piace molto. Se viene o no, non lo so”. Queste le dichiarazioni dell’allenatore della Roma, Josè Mourinho sul possibile arrivo dello svincolato Andrea Belotti. Alla vigilia del match contro la Cremonese, in occasione della seconda giornata di Serie A, l’ex Torino è ancora senza contratto. “A Salerno non ho mandato segnali a Pinto sul mercato – spiega il tecnico in conferenza stampa -. Se ho fatto quei cambi è perché volevo vincere la partita. Non avevo in panchina un giocatore dello stesso livello di chi era in campo, Felix e Shomurodov non sono al livello di Zaniolo, Abraham e Dybala. Non ho questo privilegio”.

Sulla Cremonese: “All’estero la gente guarda la Roma con lo stadio pieno e ha un’impressione positiva. La nostra tifoseria è fantastica ma il sold out è anche una motivazione per gli avversari. La Cremonese non la vedo come una neopromossa, gioca con un’organizzazione definita e Alvini merita i complimenti. Ha giocatori di qualità. Sarà una partita difficile”

Su Matic e Wijnaldum:Stanno bene. Nemanja ha fatto un bel precampionato. Zalewski non si è allenato per due giorni ma è in perfette condizioni. Anche El Shaarawy ha avuto una piccola cosa, ma sta bene. Sono tutti a disposizione, tranne Darboe”. 

Su Zaniolo:Sta molto bene, fisicamente sembra molto agile e molto fresco. E per un giocatore che gioca come lui non è facile resistere 90 minuti a quella intensità, è merito suo. Lo stiamo allenando bene, anche con allenamenti specifici. Se rimane qua? E’ una domanda per lui e per il direttore. Mi piacerebbe che lui rimanga qua, per noi è un giocatore molto più importante per noi rispetto a prima”.

Sul rivincere un trofeo a Roma:La competizione che abbiamo vinto noi è una competizione europea che alla fine non è molto diversa dall’Europa League. Un pochino diversa nella fase a gironi dove non troveremo squadre più abbordabili. E dopo quando si arriva alla fase ad eliminazione diretta sarà un pochino diverse perché troveremo super potenze economiche come United o Arsenal. Ma non è una competizione così diversa, dobbiamo mettere tutto su Europa League e vediamo se possiamo arrivare in fondo. Le competizioni italiane sono molto difficili da vincere, tutte le squadre davanti si sono rinforzate”.

 

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