Serie A

Radja Nainggolan e l’addio al Cagliari: “Non mantenuta la parola data”

Radja Nainggolan - Foto Antonio Fraioli

Radja Nainggolan, attualmente in carica all’Anversa, non nasconde un velo di rammarico per il suo mancato ritorno al Cagliari. L’ex centrocampista di Roma ed Inter si è affidato ai microfoni di Videolina per raccontare un’estate piuttosto travagliata senza risparmiare anche qualche frecciatina nei confronti della società sarda. “Per me è stato un dispiacere enorme, perchè sarei voluto tornare e avevo dato la mia disponibilità”, ha esordito il giocatore belga. L’accusa al presidente Giulini è quella di non aver mantenuto la parola data:

“Io quest’anno ho dato una parola che ho mantenuto per tornare a Cagliari, mentre la società non ha fatto lo stesso. Quindi purtroppo si sono divise le strade. Io ho dato la mia priorità al Cagliari, sono andato all’Inter perchè dovevo tornare, ma pensavo che avrei fatto la preparazione al Cagliari. Io sono andato a Milano con un paio di scarpe, convinto che sarei tornato in Sardegna. Avevo un contratto pesante all’Inter, ho detto al presidente ‘io vengo per questa cifra’ ma per lui era troppo, così mi ha fatto un’offerta e io ho detto ‘va bene’, ma poi quell’offerta è stata dimezzata e quindi non potevo accettarla. Per questo e’ finito tutto”. Il rammarico più grande però per Radja Nainggolan è leggere commenti di alcuni tifosi che lo accusano di aver fatto una scelta puramente economica, lui che nelle ultime due stagioni ha rinunciato a parecchi soldi per giocare al Cagliari.

 

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