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Napoli, De Laurentiis: “Ministero interno dorme e Gravina controlli club che hanno debiti”

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis - Foto Antonio Fraioli

“Il calcio inglese ha avuto una santa come la Thatcher mentre oggi il ministero dell’Interno dorme, è assente da venti anni, si nasconde dietro un dito mentre noi abbiamo spacciatori di cocaina e droga dentro ai nostri stadi. Questo è il paese più corrotto del mondo”. Lo ha dichiarato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del forum “Il calcio che vogliamo” organizzato presso la sede de “Il Corriere dello Sport” a Roma. “Parliamo delle curve come se fosse il tifo sano, ma per 300, 400 o tremila persone i veri tifosi sani non possono neanche sedersi”, ha aggiunto De Laurentiis

Poi sulla situazione del calcio italiano: “Il Napoli non ha un solo euro di debito nei confronti delle banche, ma nel calcio italiano c’è qualcosa che non funziona: non si può permettere a qualcuno di spendere più di quanto fattura, bisognerebbe far luce e lo dico a Gravina che si è appena insediato. Come si può far ripartire i campionati con gente che ha dei debiti e continua a indebitarsi? Come si fa ad avere dei media che incitano a spendere di più per comprare i grandi giocatori?”. Anche qualche idea per riformare lo spettacolo: “Il calcio non è più uno spettacolo per giovani, ma per vecchi – ha aggiunto il numero uno del club partenopeo – La più grossa cazzata del mondo è comprare giocatori e poter fare solo tre cambi. Ma chi l’ha detto? Chi l’ha scritta questa regola? Siamo industriali o no? Vogliamo innovarci o no? Vogliamo ancora essere dipendenti da Fifa e Uefa?”, ha dichiarato De Laurentiis per poi scagliarsi anche contro l’ex ministro dello Sport Luca Lotti: “Ha fatto un casino con danni inimmaginabili, non capisco cosa c’entrasse con il mondo del calcio”.

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