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“Ho sempre spiegato ai tifosi che è inutile avere ambizioni se non abbiamo gli stessi mezzi delle altre squadre, e uno dei mezzi è lo stadio. Le altre società in Champions ricavano 100 milioni all’anno dallo stadio, noi 35″. Così Paolo Scaroni, che a “Tutti convocati”, in onda su Radio24, torna a parlare del delicato tema del nuovo stadio a Milano. Ancora su questo tema, il presidente del Milan ha proseguito: “Sono contento che sia stato riconfermato Sala, così riparte il discorso per lo stadio, snodo cruciale non solo per il Milan, ma per tutte le società in Italia per poter crescere. Non capisco come si possa pensare di fare una ristrutturazione pesante a San Siro dove si gioca due volte a settimana. Un progetto di questo tipo, e con due squadre coinvolte, impone di giocare in un altro stadio. Dov’è lo stadio dove possano andare a giocare Milan e Inter in attesa che San Siro venga ristrutturato? Non esiste”, sentenzia Scaroni.
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Milan, Scaroni: “Spero San Siro accolga con simpatia Donnarumma. Scudetto? Noi abbiamo previsto la qualificazione in Champions”
Uno dei temi su cui è stato interpellato il presidente del Milan è stato l’addio di Donnarumma e l’accoglienza che potrebbe riservargli San Siro questa sera, quando si giocherà Italia-Spagna, semifinale di Nations League. “Penso che Donnarumma sia un grande portiere che ci ha dato un grande contributo. Ha deciso di cambiare aria, di uscire da una comfort zone. Ha fatto una scelta coraggiosa, gli auguro ogni bene, non ho alcuna acredine nei suoi confronti. Mi auguro che il pubblico di San Siro lo accolga con simpatia“, spiega.
Infine, Scaroni ha parlato anche di campo, con gli uomini di Pioli che si stanno confermando ad alti livelli: “Mi diverto a vedere ogni nostra partita. Viviamo un momento magico, perché abbiamo una perfetta unità d’intenti tra Gazidis, Maldini e Pioli. Si vede anche da come i giocatori giovani scendono in campo. Scudetto? Bisogna inseguire i sogni, anch’io registro con piacere che giocatori e allenatore siano ambiziosi, ma nel nostro budget abbiamo previsto la qualificazione in Champions League“, ha concluso il presidente del Milan.
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