Serie A

Milan, Maldini su Gattuso: “Dovrò valutarlo con freddezza, non siamo compagni”

Paolo Maldini, Foad Ashtari, CC BY 4.0

Paolo Maldini, attuale dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di DAZN in merito a tematiche facenti parte del mondo rossonero. L’ex difensore del Milan ha spiegato come gestisce il rapporto con Gattuso: “Devi avere rispetto della persona che hai di fronte per far si che la cosa funzioni. Il nostro rapporto che va avanti da tanti anni aiuta a superare i momenti di difficoltà ma devo essere un po’ più freddo. La responsabilità è diversa, siamo dentro la stessa squadra ma con altri ruoli, non siamo più compagni in campo”. E ha spiegato anche il suo ruolo: “Il direttore strategico dell’area sport del Milan è un titolo che può spiegare tante cose o anche niente… Leonardo ha preso questa posizione di dirigente a 360 gradi, più di un direttore sportivo, e mi ha chiesto di accompagnarlo in questa avventura. La definizione del ruolo è poco importante, quello che importa è che siamo a capo dell’area sportiva. È una bella sfida, piena di sentimento. La mia vita sportiva è sempre stata legata a questi colori, a questa città, quindi è la chiusura di un cerchio. Sembrava naturale, ma non era detto che accadesse”.

Paolo Maldini ha anche l’idee chiare sul Milan del futuro: Avere un Milan che torni protagonista. Ci vorrà magari un po’ di tempo, ma l’idea è di avere uno stadio di proprietà, magari assieme all’Inter ma di altissimo livello, insomma è un progetto a lunga scadenza”. Infine ha speso alcune parole anche sul figlio Daniel: “E’ il primo fantasista della dinastia Maldini, è l’unico con quelle attitudini, da trequartista, da goleador. E’ un po’ ambidestro anche lui come me. Nel carattere suo rivedo alcune cose mie e poi nei movimenti c’è genetica perché come la gente rivede me nei miei due figli, la gente rivedeva mio padre in me ai miei esordi”.

SportFace