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Più di qualche tifoso bianconero in estate ha storto il naso quando la Juventus ha deciso di riconfermare in rosa Mattia De Sciglio. Il terzino, da sempre molto gradito al tecnico Massimiliano Allegri, è rimasto in bianconero sia per la sua duttilità ma soprattutto per un mercato low cost operato dalla dirigenza torinese che ha preferito non toccare alcuni ruoli già coperti.
Reduce dal prestito a Lione, dove ha giocato con una certa regolarità in una squadra in lotta fino alla fine per l’Europa, l’ex Milan sembrava l’ultima ruota di un carro molto coperto nel ruolo degli esterni difensivi. Oltre ai due nazionali brasiliani Danilo e Alex Sandro, c’è Cuadrado, sempre impegnato da terzino nelle ultime due stagioni e un Pellegrini in rampa di lancio.
Dopo un inizio con pochissime occasioni per scendere in campo, De Sciglio si è giocato alla grande l’occasione nel big match con la Roma, prendendo il posto di Alex Sandro, tornato solo venerdì sera dagli impegni con la nazionale con 90 minuti sulle spalle a solo 72 ore dal match.
Dopo un inizio timido contro un Zaniolo in palla, il numero 2 della Vecchia Signora ha preso fiducia, sfornando il cross dal quale è nata la rete della vittoria di Kean, unito ad una costante spinta e qualità nell’arco dell’intero match. Mister Allegri, che ha visto crescere il ragazzo, nel fine partita ha ammesso come con le qualità tecniche a sua disposizione se ha fatto questa carriera, non al massimo, qualche problema di tenuta mentale c’è.
De Sciglio ha risposto sul campo tre giorni dopo, nel giorno del suo compleanno, quando confermato in difesa stavolta a destra al posto dell’altro verdeoro Danilo, ha servito un altro cross, questa volta vincente, sulla testa di Kulusevski, per il quarto 1-0 consecutivo ottenuto dalla Juventus in stagione.
Ora anche i critici, tanti a dire il vero, hanno ricominciato ad apprezzare le qualità di un calciatore prima di tutto mai fuori dagli schemi, sempre rispettoso delle decisioni prese che spera di aver ritrovato quella fiducia da lui ritenuta fondamentale per esprimersi al meglio, insieme ad una condizione fisica non sempre al top negli ultimi anni, per disputare una stagione da protagonista e provarsi a riprendere anche un posto in nazionale.
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