Calciomercato

Lukaku nel segno di Marotta-Ausilio, Paratici ha provato l’impossibile: e ora Icardi-Dybala?

Roberto Mancini e Giuseppe Marotta
Roberto Mancini e Giuseppe Marotta - Foto Antonio Fraioli

In un mare di calciomercato. Se sei nel pieno dell’estate, e si avvicina la settimana di Ferragosto, significa che è il momento delle strategie, dei sogni e delle cose reali. Se ti trovi in questa estate con Antonio Conte e Giuseppe Marotta vestiti di nerazzurro il clima non può che essere torrido e incandescente. E’ un calciomercato che, sino a qualche ora fa, è stato molto strategico e poco concreto ma con l’operazione Romelu Lukaku il domino è partito. E adesso fermarsi non si può più.

TRA PLUSVALENZE E DUELLO INTER-JUVE – Antonio Conte a metà luglio era scuro in volto, cominciava a spazientirsi manifestando il suo dissenso ai quattro venti: “Siamo in ritardo” diceva con aria di chi se avesse potuto avrebbe preso Lukaku già un mese fa. E invece c’era una strategia da portare avanti:Bisogna avere pazienza” sono state le parole di Marotta nel giorno della presentazione dell’allenatore leccese. E la pazienza ha pagato. La Juventus ha capito che il belga aveva l’accordo con l’Inter da tempo e soprattutto ha capito che questa operazione era vitale per i nerazzurri, per Conte, per l’ambiente e per un effetto domino sul mercato che l’avrebbe poi coinvolta in prima persona. Sì, perché la Juventus ha bisogno di fare plusvalenze in una estate dove ha piazzato il colpo De Ligt.

 

GIORNI DI FUOCO, DYBALA AGO DELLA BILANCIA – Marotta è stato chiaro, niente aste. L’Inter c’è sempre stata su Lukaku, ma senza farsi troppo prendere dalla frenesia bianconera. Fabio Paratici ha provato a mettersi di traverso, prima con l’affare Spinazzola-Pellegrini con la Roma a giugno, facendo fare le plusvalenze che i giallorossi avevano bisogno e di fatto tenendo in pugno anche Dzeko, perché senza Higuain il bosniaco non si muove. E Marotta l’ha capito. E non si è fatto intimorire quando la Juventus ha provato l’affare che avrebbe sparigliato tutte le strategie nerazzurre: Dybala per Lukaku. Un colpo geniale di Paratici che avrebbe ribaltato tutto, pensate un po’: Inter senza Lukaku, plusvalenza importante di Dybala e per Icardi nessuna possibilità di andare alla Juventus. Grane su grane per i nerazzurri. Invece l’argentino non ha voluto sentirne, forse perché dalla sponda nerazzurra hanno capito che era il momento di giocare duro e qualche contatto tra le parti potrebbe già esserci stato.

E ADESSO ICARDI-DYBALA? – Antonio Conte sorrideva ed era molto tranquillo dopo Inter-Tottenham quando gli veniva chiesto cosa ne pensasse dello scambio Lukaku-Dybala. Perché lui sapeva. Come sa anche che la Juventus deve prendere un attaccante e non ci sono nomi che tengano, adesso la partita si gioca con Mauro Icardi. Marotta ha il pallino in mano però, ha un Lukaku in più e se Paratici non riuscirà a vendere Dybala al Tottenham o al Psg, appena arriverà il fatidico momento del contatto fra il mondo nerazzurro e quello bianconero Marotta non esiterà neanche un secondo: Icardi per Dybala. Difficile prevedere come andrà a finire, ma sarebbe uno scambio che farebbe bene a entrambi i bilanci, ma adesso i nerazzurri, che stanno anche provando a far stanare Dzeko dai giallorossi, sono in una posizione di vantaggio. L’affare Lukaku va oltre all’acquisto in sé del giocatore belga, Paratici l’aveva capito ma non è riuscito a mettersi di mezzo. E adesso agosto è ancora più infuocato.

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