Serie A

Inter, la Curva Nord a Lukaku: “Quello di Cagliari non è razzismo, in Italia usiamo certi modi”

Stadio San Siro Milano

Fanno discutere le parole della Curva Nord dell’Inter indirizzate a Romelu Lukaku in una lettera nella quale la tifoseria organizzata nerazzurra minimizza gli episodi di razzismo registrati a Cagliari nei confronti dell’attaccante belga, difendendo anzi l’operato dei supporter sardi e negando che ci sia stata una matrice di discriminazione razziale: “Ciao Romelu, ci spiace molto che tu abbia pensato che quanto accaduto a Cagliari sia stato razzismo. In Italia usiamo certi “modi” solo per “aiutare la squadra” e cercare di rendere nervosi gli avversari non per razzismo ma per farli sbagliare. Non siamo razzisti allo stesso modo in cui non lo sono i tifosi del Cagliari. Devi capire che in tutti gli stadi italiani la gente tifa per le proprie squadre ma allo stesso tempo la gente è abituata a tifare contro gli avversari non per razzismo ma per “aiutare le proprie squadre”. 

La Curva Nord rincara la dose e si rivolge proprio a Lukaku, accusandolo di incentivare la repressione di tutti i tifosi con le sue dichiarazioni: “Ti preghiamo di vivere questo atteggiamento dei tifosi italiani come una forma di rispetto per il fatto che temono i gol che potresti fargli non perché ti odiano o son razzisti. Il razzismo è una cosa completamente differente e tutti i tifosi italiani lo sanno bene. Quando dichiari che il razzismo è un problema che va combattuto in Italia, non fai altro che incentivare la repressione di tutti i tifosi inclusi i tuoi e contribuisci a sollevare un problema che qui non c’è o quantomeno non viene percepito come in altri stati. Ti preghiamo di aiutare a chiarire quello che realmente è il razzismo e che i tifosi italiani non sono razzisti”.

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