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Il diktat dell’Inter: inseguire un sogno senza altri rimpianti. Si parte col 4-0 alla Spal

Antonio Conte - Foto Antonio Fraioli

Se le ultime due partite dell’Inter contro Torino e Spal fossero sceneggiature di un film, il copione sarebbe praticamente lo stesso: lo spavento iniziale più o meno concreto e infine l’episodio che spiana la strada e dà il via ad un sogno che di partita in partita si fa sempre meno astratto. Al Paolo Mazza contro la Spal la fase dello spavento (e dell’errore di Handanovic, ancora una volta poco attento come contro il Torino. Poteva starci il rigore su Strefezza) si è materializzata quando l’Inter era già avanti di una rete a zero con la firma di Antonio Candreva, al secondo sigillo consecutivo in trasferta dopo il gol all’Hellas Verona al Bentegodi. E la ripresa per l’Inter è una passeggiata di salute con le reti di Biraghi, Sanchez e Gagliardini che consentono di guardare alla sfida contro la Roma in programma domenica 19 luglio con lo sguardo di chi non ha nulla da perdere ma che è comunque stanco di guardare al passato con rimpianti. Con il 4-0 inflitto alla Spal, infatti, l’Inter si porta a -6 dalla Juventus, prima classificata. Un divario che, in caso di successo sui giallorossi, potrà accorciarsi fino al -3 alla vigilia del big match delicato dell’Allianz Stadium che vedrà gli uomini di Sarri impegnati contro una Lazio ferita e reduce da un punto in quattro partite. Insomma, per lo Scudetto l’Inter ha perlomeno la possibilità di rientrare in corsa e di far sentire per la prima volta il fiato sul collo dei bianconeri, nonostante due passi falsi nelle ultime quattro giornate contro Hellas Verona e Bologna. Contro la Roma, Antonio Conte ritroverà Godin (scontata la giornata di squalifica), Lukaku (non al meglio alla vigilia del match del Mazza) e soprattutto Nicolò Barella, a caccia di una maglia da titolare nel momento più delicato della stagione. L’appuntamento è alle 21:45 di domenica 19 luglio.

Stesso giorno per un altro match clou che può valere una stagione. Se la lotta salvezza è davvero diventata una corsa a due tra Genoa e Lecce, per Nicola e Liverani è arrivato il momento di fronteggiarsi al Ferraris l’uno contro l’altro. Ad accomunarli tre gol subiti nel turno precedente di campionato rispettivamente contro Torino e Fiorentina e statistiche simili in termini di gol fatti e subiti: peggior difesa del campionato per i pugliesi, la quartultima per i rossoblù. A dividerli un solo punto che in un rush finale può in ogni caso fare tutta la differenza del mondo. Chi si allontana forse definitivamente dalla zona calda è il Torino, trascinato da un monumentale Belotti, autore di un assist e un gol a coronamento di un finale di stagione ai limiti della perfezione per il ‘Gallo’, a segno da sette giornate consecutive e ad una giornata dal record di Franco Ossola: “Un onore“, ha detto lui. “Un piacere“, pensano i tifosi a vederlo segnare e lottare.

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