Serie A

Fiorentina-Juventus 2-0, Allegri: “I nostri 70 punti sono un po’ falsi, non serve una rivoluzione”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

“Mercato? Parliamo con la società per sistemare una squadra che ha bisogno di una sistemata. Sono contento perché abbiamo unità di intenti con la società, abbiamo tanti giocatori ed è normale che ci saranno delle uscite. Chiellini, Dybala e Bernardeschi sono usciti, c’è il mercato, ma dobbiamo fare le cose con calma e lucidità. Ogni giorno escono nomi sui giornali. Da lunedì cominciamo a pensare a come sistemare la squadra, una buona base c’è ma l’anno prossimo dovremo far meglio. Abbiamo tanti giovani, pian piano la squadra crescerà”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta contro la Fiorentina: “Abbiamo iniziato bene, concluso degnamente l’annata, ora giriamo pagina e pensiamo all’anno prossimo. A parte Vlahovic, Kean e Rabiot che erano diffidati si sono fatti ammonire. Può capitare”.

Allegri ha poi spiegato il finale in calando: “Una rivoluzione marcata non serve, se no ogni anno si parte con la rivoluzione. Siamo arrivati alla partita con l’Inter e ci giocavamo non dico lo scudetto perché 83 punti non bastavano e ne servivano 84 minimo, però noi una volta perso con l’Inter e una volta raggiunto il quarto posto abbiamo un po’ mollato per vari motivi. I 70 punti sono un po’ falsi, non dobbiamo buttare tutto, tenere le cose buone e migliorare quelle da migliorare”.

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