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Coronavirus, Agnelli: “Juventus-Inter a porte chiuse? La salute pubblica è la priorità”

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli - Foto Antonio Fraioli

Organizzare una partita come Juventus-Inter in uno stadio diverso da quello ipotizzato è estremamente complicato. Lo spettacolo televisivo ne risente, senza spettatori sugli spalti, così come il calcio italiano. Però noi tutti dobbiamo avere in mente la tutela della salute pubblica che è la priorità del paese“. Queste le parole di Andrea Agnelli ai microfoni di Tutti Convocati su Radio24 sull’emergenza cornavirus che potrebbe portare allo svolgimento del big match tra Juventus e Inter nella cornice dell’Allianz Stadium a porte chiuse.

Poi su Sarri e Conte: “Noi volevamo il primo e abbiamo preso lui – ha aggiunto il patron bianconero – Conte è una bandiera juventina, è stato capitano, ha vinto lo Scudetto. Conte è la Juventus, non ho nessun timore di pensare che non lo sia. C’è un rapporto cordiale, disteso, come dev’essere. Poi siamo professionisti, la sfida più affascinante è stata quella di riportare l’Inter a vincere. Conosco Zhang, lo stimo, è una sfida con la presidenza dell’Inter“, ha concluso Agnelli.

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