Serie A

Chiellini: “Da novembre si vede Juventus di Allegri. Sogno il Mondiale”

Giorgio Chiellini - Foto Antonio Fraioli

“Nei primi mesi secondo me si aspettava di trovare un gruppo più simile a quello che aveva lasciato. Ma in realtà in questi due anni è cambiato tanto. Sono cambiati tanti giocatori, la squadra si è ringiovanita e colonne portanti che avevano fatto il loro ciclo, chiaramente io in primis, non avevano più quella costanza di presenza come prima. Gli equilibri interni erano cambiati. Ma da novembre si è vista la sua Juve. Una Juve solida che ha una propria identità, con i propri difetti e i propri pregi. Queste le parole di Giorgio Chiellini, nella chiacchierata su Prime Video con l’ex compagno di squadra Claudio Marchisio, riguardo il tecnico bianconero Massimiliano Allegri. La sua Juventus, dopo un avvio di campionato decisamente negativo, sembra aver ritrovato continuità quantomeno di risultati. E da gennaio può contare su un Vlahovic in più: “Ha portato una ventata di entusiasmo a tutti. È un giocatore che sposta gli equilibri e ci dà tanto. Dopo Mandzukic ci mancava una punta di peso. Avevamo Gonzalo Higuaín che è un giocatore eccezionale, con caratteristiche diverse. Ma negli ultimi anni non avevamo più una prima punta come Gonzalo ed era un adattamento continuo. Ora Dusan ha trascinato un po’ tutti. E poi ha 22 anni e una gran voglia di diventare il numero uno”.

Tema dell’intervista è anche, ovviamente, la sfida di domani sera contro il Villarreal in Champions League, dopo l’1-1 dell’andata: “Una partita difficile. Squadra e allenatore che conosco bene. Un’avversaria che ha tecnica e che soprattutto è solida, organizzata, si difende bene. Ce la giochiamo 50 e 50. Infine, Chiellini ha parlato di futuro: “Io sono già arrivato oltre quello che pensavo. Dopo questo ginocchio era una sfida riuscire ad entrare però avevo questo Europeo che mi ballava in testa. Volevo arrivarci. Potevo finire l’anno scorso con la Nazionale ma mi è venuta voglia di continuare e la vivo alla giornata. Ora ho il sogno del Mondiale che mi balla nella testa. Speriamo di raggiungerlo e di godercelo. Poi di base mi piacerebbe fare più il dirigente che l’allenatore ma la vita è piena di sorprese. Lo capirò con il tempo”.

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