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Brescia, Cellino: “Inter e Juve su Tonali. Calcio forzato a ripartire, ma società fanno fatica”

Stadio Mario Rigamonti di Brescia - Foto Валерий Дед CC BY 3.0
Stadio Mario Rigamonti di Brescia - Foto Валерий Дед CC BY 3.0

Massimo Cellino, presidente del Brescia, si conferma scettico e contrario alla ripartenza della Serie A dopo l’emergenza sanitaria: “Stiamo facendo un grosso sacrificio, siamo ripartiti perchè è un calcio forzato e farlocco – commenta a Gr Parlamento il patron del club lombardo – Dovevamo evitare il crac, ma il sistema sta soffrendo e le società fanno fatica. Porte chiuse? Il calcio senza tifosi non è calcio.”

La situazione in classifica del Brescia è a dir poco complicata, come conferma lo stesso Cellino: Io ci credo poco alla salvezza, però Lopez e i ragazzi vogliono crederci quindi per rispetto nei loro confronti voglio crederci anche io.” A dodici giornate dalla fine infatti le Rondinelle occupano l’ultimo posto.

Una battuta infine anche a livello di mercato, con Tonali che è nel mirino di diverse squadre. “Mi viene difficile parlare di mercato adesso, ci sono state alcune telefonate. Valutazione? La fa la domanda insieme all’offerta, spero che tutte queste voci non impediscano al ragazzo di divertirsi e giocare come sa, altrimenti potremmo avere ancora meno possibilità di salvezza.” Sulle società interessate al giovane e talentuoso centrocampista, Cellino è chiaro: “Lui vuole rimanere in Italia, cercheremo di accontentarlo. Inter e Juventus sono due società che hanno dimostrato interessamento, ma l’hanno chiesto anche altre. Non ci piacciono gli scambi”. Il Brescia sembra quindi intenzionato a monetizzare al massimo la cessione di Tonali, per il quale Cellino sembrerebbe intenzionato a chiedere una cifra intorno ai 50 milioni.

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