Serie A

Atalanta, Gasperini: “Da Galeone ho ereditato la mentalità di gioco, Leo Junior il più forte con cui abbia giocato”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli
Galeone aveva una mentalità di gioco che io credo di avere ereditato. Lui voleva sempre giocare a calcio, detestava le perdite di tempo, il gioco ostruzionistico: una volta feci tre passaggi di fila al portiere e lui a fine partita si arrabbiò tremendamente. Fu un grande insegnamento“. Queste le parole dell’attuale allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in collegamento telefonico con Sky Sport 24. “Ha sempre prediletto la tecnica, la qualità, il gioco offensivo e la volontà di fare sempre dei gol – ha proseguito l’allenatore orobico parlando di Galeone – Questo me lo sono sempre portato dietro“. In collegamento anche Leo Junior, brasiliano con un grande passato nel Torino e nel Pescara: “Se è stato il giocatore più forte con il quale ho giocato? Sì, assolutamente – ha ammesso Gasperini – è stato uno dei giocatori più forti avuti in Italia. In quel periodo avevamo tutti i giocatori più forti del mondo“. “Lui era il braccio destro di Galeone – ha risposto Junior – faceva sempre domande all’allenatore e si vedeva che aveva già la mentalità per fare quello. Non è stata una sorpresa per me“.

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