Serie A

Atalanta-Bologna, Mihajlovic: “Ho due anni di contratto e sto bene qua”

Sinisa Mihajlovic, Bologna - Foto Antonio Fraioli

Sinisa Mihajlovic ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Bologna, trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021: “Sfidare l’Atalanta è come andare dal dentista? Io quando andavo dal dentista a volte mi addormentavo… Per me andare dal dentista non è mai stato un trauma, lo era solo quando ero piccolo perché non c’era l’anestesia e una volta mi hanno curato anche il dente sbagliato. Adesso che sono grande, andare dal dentista mi rilassa. Guardiola forse ha esperienze diverse, deve cambiare dentista se pensa questo. Io preferisco andare dal dentista che incontrare l’Atalanta“. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico dei felsinei.

SULL’INCONTRO COL PRESIDENTE“Ci siamo incontrati e abbiamo parlato di tante cose, non solo di calcio. Il Presidente è ambizioso quanto lo sono io. L’obiettivo comune è quello di migliorare la squadra, poi vedremo se ci si riuscirà considerando che il Bologna dovrà fare i conti con le difficoltà economiche dovute alla pandemia… ci sono le cessioni, i riscatti da pagare di giocatori, gli acquisti da fare. Per quanto riguarda chi si vende, questo non dipende solo dal Bologna ovviamente. Al momento però è ancora tutto in alto mare. Io so quello che serve al Bologna per stare nella parte sinistra della classifica, cioè mantenere i giocatori migliori aggiungendo una punta e un difensore centrale, ma questo non si potrà fare. Ci aggiorneremo e vedremo cosa ci portano anche queste ultime sei partite, in chiave salvezza in primis e poi nel migliorare i risultati degli anni passati. Ci tengo a sottolineare che tra me e il Bologna non ci sarà mai nessun tipo di problema. E’ stato un incontro positivo quello con il presidente, che ha confermato quello che penso anche io, ovvero l’obiettivo di migliorare la squadra. Ci riaggiorneremo”.

SU BARROW“Il migliore alla sua età? Ricordiamoci che per tenerlo la società deve pagare ancora 15 milioni, per cui saranno 15 milioni in meno per il mercato. Io con lui mi arrabbio, e lo faccio perché so che lui è uno di quelli che in partita ti può dare di più, e questo lo dimostrano i numeri. Tra l’altro ha fatto tutto questo in una squadra di metà classifica”.

SULLE OFFERTE DI MERCATO“Qualsiasi cosa succederà, succederà nel massimo rispetto delle parti. Io qui sto bene con tutti, ho due anni di contratto e sto qua. Se dovesse arrivare un’offerta la valuterò, ma ora non sto pensando a quello che potrebbe succedere. Mancano sei partite e sono concentrato su questo, sul mio lavoro”.

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