Calcio

Serie A: Sampdoria-Atalanta 2-1, le pagelle

Edgar Barreto - Sampdoria 2015/2016 - fotomenis.it

Al Ferraris di Genova, la Sampdoria di Giampaolo centra la seconda vittoria in due partite, sconfiggendo per 2 reti a 1 l’Atalanta di Gasperini, ancora bloccata a quota 0 in classifica. Vantaggio neroazzurro col terzo gol in due partite di Kessie. Pareggio su rigore di Quagliarella e gol decisivo di Barreto. Muriel migliore in campo.

SAMPDORIA

Viviano 6
Troppo ravvicinato il tiro di Kessie, l’estremo difensore blucerchiato non può nulla. Per il resto mai impensierito.

Sala 5.5
Sorpreso da Gomez nel primo tempo. Per sua fortuna il tentativo di pallonetto del “Papu” non va a buon fine.

Silvestre 6.5
Paloschi esce dal campo quasi senza aver toccato palla. Prestazione impeccabile.

Regini 6.5
Coadiuva perfettamente l’esperto compagno di reparto. La Samp va in leggero affanno nella parte finale del match, ma la coppia centrale giganteggia in mezzo all’area.

Pavlovic 6
Spinazzola non lo punta mai, più in difficoltà sulle accelerazioni da lontano di D’Alessandro.

Barreto 6.5
Splendido inserimento sul gol del 2-1. Il colpo di testa non è irresistibile, ma Sportiello offre una mano decisiva. (84’ Fernandes s.v.)

Torreira 6.5
Classe ’96, come Kessie. Entrambi paiono veterani, veri leader del rispettivo centrocampo. L’uruguaiano mostra piedi da metronomo e una discreta capacità di inserimento.

Linetty 6.5
In una mediana che abbonda di qualità, è il perfetto completamento del centrocampo blucerchiato. Rognoso, diligente, sempre prezioso in fase di interdizione.

Alvarez 6.5
Il tridente sampdoriano brilla per qualità tecnica. Il trequartista argentino duetta a meraviglia con Muriel, col quale condivide il genuino talento naturale. (60’ Praet 6.5)

Muriel 7.5
Di gran lunga il migliore in campo. Imprendibile qualsiasi cosa decida di fare, si procura il rigore ubriacando Raimondi, poi pennella sulla testa di Barreto il cross per il gol del 2-1. Da annotare anche un palo. Prime due partite entusiasmanti, che sia l’anno della tanto attesa consacrazione?

Quagliarella 6.5
Il meno vivace dei tre d’attacco. Ha però il merito di riequilibrare la partita dal dischetto, con freddezza. (73’ Budimir 6)

All. Giampaolo 6.5
Davanti ha qualità sopra la media, anche il centrocampo, pur inesperto, ha giocatori di grande prospetto. La squadra è sempre messa bene in campo, ma avrebbe potuto sfruttar meglio la superiorità numerica.

ATALANTA

Sportiello 5
Decisamente colpevole sul colpo di testa di Barreto.

Raimondi 4.5
Muriel domina la scena, e “CR 77” ne fa le spese. Causa il rigore del pareggio, va in costante difficoltà in fase difensiva. Brutta prestazione.

Zukanovic 6
Il migliore del reparto difensivo atalantino. A Bergamo può tornare il giocatore di Verona.

Masiello 6
L’Atalanta rimane in partita fino alla fine, merito anche del pacchetto difensivo che argina i pericolosi contropiedi sampdoriani.

D’Alessandro 6.5
Uno degli ultimi ad arrendersi. Con la squadra in 10 è costretto a giocare lungo tutta la fascia.

Kurtic 5.5
Lasciato solo da Carmona, fatica contro lo strapotere del centrocampo di Giampaolo. (77’ Petagna s.v.)

Carmona 5.5
Espulsione probabilmente severa. Un onesto fallo in mezzo al campo, per di più al 42esimo del primo tempo, che poteva essere sanzionato semplicemente con una punizione.

Kessie 6.5
La doppietta della scorsa giornata parse una casualità. Al terzo gol in due partite sorge il dubbio che l’Atalanta abbia trovato un predestinato.

Spinazzola 5.5
Prestazione timida. L’Atalanta crea maggiormente dal lato di Gomez, poi dopo 40 minuti rimane in 10 e sparisce offensivamente. (59’ Conti 6)

Paloschi 5.5
Evanescente nel primo tempo. Sacrificato da Gasperini per far fronte all’inferiorità numerica (46’ Konko 6)

Gomez 6.5
Fin quando l’Atalanta rimane in 11, il “Papu” punge come una zanzara, andando due volte vicino al gol. Il gioco offensivo di Gasperini potrebbe esaltarne le già note qualità.

All. Gasperini 6
La sua Atalanta a quota 0 punti dopo due giornate. Difensivamente punita da errori individuali, come contro la Lazio. Gli esterni sembrano già entrati nei meccanismi offensivi, ancora no Paloschi.

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