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Euro 2032, Abodi: “Servono 1.5 miliardi per stadi sicuri e accessibili”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto Giampiero Sposito/FIT

“Euro 2032? Stiamo parlando di valorizzazione del patrimonio pubblico. Non ritengo che quanto necessario debba essere messo dal governo, serve un modello di partecipazione di carattere finanziario, ho lanciato l’idea del fondo immobiliare stadi, dove anche le amministrazioni comunali possono e debbono fare la loro parte. Nei prossimi giorni sarà ufficializzato un comitato interistituzionale con alcuni ministeri chiave e questa sarà testimonianza vera del Governo di sostenere questo processo di sviluppo al di là delle decisioni dell’Uefa”. Queste le parole del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’. Sulle risorse necessarie: “Torino è uno stadio all’avanguardia, Roma e Milano dovranno essere migliorati, su Milano ci idee diverse. Per gli stadi che restano siamo intorno a 1,5 miliardi, ma il punto è il ruolo nella città, non credo sia un costo ma un investimento remunerativo, ma dovranno essere stadi sicuri, accessibili, nel rispetto dell’ambiente e intelligenti dal punto di vista della tecnologia”, ha aggiunto Abodi. Poi spiega: La Premier Meloni ha una concentrazione feroce sullo sport di base, sullo sport di vertice lascia più a me prendere l’iniziativa, ma sullo sport di base c’è la necessità di allargare il profilo delle opportunità. Questo vale a partire dalla scuola, a partire dalle realtà sociali più in difficoltà e la mia visita di oggi a Napoli è la testimonianza di voler migliorare la qualità dell’offerta sportiva”, spiega.

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