Calcio

Napoli, Insigne: “Senza i cori a Koulibaly non sarei stato espulso”

Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne - Foto Antonio Fraioli

Se non fosse successo quello che è successo a Koulibaly penso che non sarei stato espulso. È stata una reazione, l’avversario mi ha istigato un po’ ma io sono stato stupido a cadere nella sua provocazione“. Queste le dichiarazioni di Lorenzo Insigne in un’intervista esclusiva ai microfoni di DAZN in vista di Milan-Napoli, match valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie A 2018-19. Sabato 26 gennaio allo Stadio San Siro il Napoli ritroverà Insigne e Koulibaly dopo la squalifica di due giornate a seguito della doppia espulsione rimediata nella sfida contro l’Inter. “Se ci ripenso abbiamo perso tre punti importanti perché potevamo avere ancora più vantaggio nei loro confronti – sottolinea Insigne – Era scritto che doveva andare così. Dispiace per l’espulsione, potevo stare più tranquillo ma in campo quando si alza l’adrenalina sono un po’ fastidioso. Questo lo so e devo imparare a controllarmi“.

Poi le parole d’elogio per Carlo Ancelotti: “Lo seguo tanto, ho sempre voluto lavorare con lui. L’ho sempre ammirato anche se stavamo in club diversi. Ha sempre vinto tanto. Mi ha subito ispirato fiducia e si è visto già del primo giorno di ritiro. Con tutta la squadra c’è un ottimo rapporto e cerchiamo sempre di seguirlo al 100%“. Sul nuovo ruolo ‘inventato’ proprio da Ancelotti: “È stata una sua intuizione dopo la Sampdoria. Gli ho detto che non c’erano problemi, che mi mettevo a disposizione e che cercavo di applicarmi per dare il 100%“. Infine su Gonzalo Higuain a pochi giorni dall’addio dal Milan: “Non lo sento da parecchio e non ho nulla da dire sul suo passaggio al Chelsea. Ognuno fa le sue scelte, lui ha scelto di andare anche via dal Milan, gli faccio l’in bocca al lupo”.

SportFace