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“Sappiamo quali sono le squadre favorite per il titolo, il nostro obiettivo è lavorare duramente e vincere il maggior numero di partite. Non voglio parlare di Scudetto”. Il mondo si è capovolto in pochi giorni per Frank De Boer, l’allenatore dell’Inter una settimana fa doveva rispondere a domande che parlavano del suo possibile esonero, una settimana dopo, alla vigilia di Inter-Bologna (valevole per la sesta giornata di campionato) si parla di scudetto: è il mondo del calcio. Pochi giorni fa è stato presentato in pompa magna Gabigol: “È un giocatore con tanta qualità , ha grande visione di gioco. Quando dribbla non guarda il pallone, gioca a testa alta”.
L’allenatore olandese – che piano piano comincia a masticare l’italiano – però rimane con i piedi ben piantati a terra: “Non basta questo periodo di lavoro per raggiungere il massimo livello, ci vuole ancora del tempo. Penso comunque che i giocatori ora stanno capendo molto di più, era normale avere qualche difficoltà all’inizio. C’era un obiettivo, ma serve e tempo e lavoro per raggiungere il livello che noi vogliamo”. Poi si passa a parlare dei singoli: “Icardi è importantissimo per l’Inter. Mi ha colpito, come ha colpito tutta la squadra. Ansaldi è pronto per giocare, ma non per tutti i 90 minuti. Domani giocherà una parte della gara. Jovetic sta lavorando duramente in allenamento per dare un segnale all’allenatore. Sarà pronto quando sarà chiamato in causa, è un segnale molto importante per me. Brozovic non sarà convocato” conclude il tecnico neorazzurro.