Europa League

L’Atalanta a Lipsia per confermarsi bestia nera della Bundes. Ma occhio a difesa e diffidati

Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Scontro tra deluse di Champions. L’Atalanta, arrivata terza dopo la sconfitta col Villarreal nella fase a gironi, sfida l’altra ripescata in Europa League, il Lipsia, nell’andata dei quarti di finale. Certo, il girone dei tedeschi era ben altra roba con Manchester City e Paris Saint Germain naturali dominatrici del girone. Ma ora si ritrovano sullo stesso cammino verso Siviglia, con una delusione alle spalle e una classifica diversa. La squadra tedesca è quarta, l’Atalanta invece ha rallentato nella corsa Champions. Si parte dalla Red Bull Arena e l’allenatore italiano vuole confermare l’ottimo momento di forma dopo aver rilevato la squadra da Jesse Marsch. Il Lipsia in casa ha vinto solo una delle ultime cinque gare europee, ma lo ha fatto contro il City di Guardiola. Un motivo in più per aspettarsi un match divertente, ma anche ricco di gol visto che si sfidano due squadre che in ogni apparizione europea stagionale hanno firmato almeno un gol: 20 in otto partite i tedeschi (media di 2,5 a partita) e 21 in dieci gli italiani (2,1).

Le due formazioni arrivano in un momento diverso. Il Lipsia ha travolto 4-1 contro il Borussia Dortmund in Bundesliga sabato sera mentre l’Atalanta ha subito l’ennesimo stop casalingo, stavolta contro il Napoli, in una stagione che l’ha vista esaltarsi soprattutto fuori dalle mura casalinghe. E per la prima volta, a differenza di Olympiakos e Leverkusen, l’andata sarà fuori casa. Occhi però sulla difesa. Toloi e Djimsiti sono indisponibili, Demiral non è al meglio (tornato in gruppo sopo martedì), Maehle non è convocato. Spazio a Scalvini tra i tre di difesa. Ma occhi puntati anche sulla situazione dei diffidati: De Roon, Demiral, Pašalić a rischio squalifica. Gasperini non vuole gestire emergenze, ma non sarà quella della RB Arena la gara dove tirare indietro la gamba. Andrè Silva è il pericolo numero 1, anche se i gol di questa stagione (15), sono di gran lunga inferiori a quelli della scorsa (29). A suo supporto c’è quel Dani Olmo che con la maglia della Dinamo Zagabria tolse punti e certezze all’Atalanta, sconfitta 4-0 in Champions qualche anno fa. Mancheranno Haidara e Poulsen, mentre in difesa c’è un trio che abbina esperienza (Orban) e talento emergente (Gvardiol e Simakan). Insomma, una finale anticipata, anche in virtù del percorso in discesa (Rangers o Braga) per chi si qualifica. L’Atalanta vuole confermarsi bestia nera delle tedesche, il Lipsia è avvertito.

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