Copa America

Messi contro Neymar, la battaglia delle prime volte. Brasile favorito, ma ricorda il 2007?

Neymar - Foto Fernando Frazão/Agência Brasil - CC-BY-3.0
Neymar - Foto Fernando Frazão/Agência Brasil - CC-BY-3.0

Gli occhi saranno inevitabilmente puntati su loro due. Neymar contro Leo Messi al Maracanà. Se il primo ha vinto una Confederations Cup in verdeoro, il secondo è ancora fermo all’oro olimpico di Pechino del 2008. Ma in ogni caso per il fuoriclasse brasiliano, la finale di Copa America tra Argentina e Brasile costituisce quella rivincita contro il destino che l’ha tenuto fuori dal torneo del 2019, vinto in casa dal Brasile, per infortunio. Neymar e Messi non hanno mai vinto la Copa America, l’argentino non ha neanche mai vinto un trofeo di primo livello con la sua selezione e cerca forse l’ultima occasione a 34 anni, a due stagioni dalla Coppa del Mondo del Qatar. Novanta minuti e forse più per la verità. Una verità in ogni caso scomosa per uno dei due campioni, con la consapevolezza che, in attesa di Italia-Inghilterra, la finale di Copa America potrebbe rappresentare anche il momento decisivo per il Pallone d’oro. Messi,  38 gol in stagione, una Coppa di Spagna, con la Copa America potrebbe sorpassare tutti per la corsa al premio individuale più ambito. Per Neymar invece, dopo una brutta stagione, potrebbe non bastare neanche la vittoria per entrare in corsa.

Ma qual è la favorita? Fin qui è il Brasile ad aver dato l’impressione di essere più solida, pur avendo vinto solo di misura contro Cile e Perù. Però la Nazionale di Tite dovrà ben tenere in mente i precedenti favorevoli ma proprio per questo meritevoli di attenzione. L’ultima finale di Copa America tra Argentina e Brasile, si ricorderà, finì con un clamoroso 3-0 per i verdeoro, nettamente sfavoriti sulla carta, con le firme di Julio Baptista, Dani Alves e un autogol di Ayala. Fu la prima, grande sconfitta per Leo Messi e l’inizio di un tabù che può infrangersi qui. Occhi puntati su Neymar, certo. Ma per quanto riguarda il Brasile soprattutto su Paquetà, ex Milan, fin qui autentico protagonista con due gol nel torneo. Ma la forza del Brasile rispetto all’Argentina sembra essere in difesa dove Marquinhos e Thiago Silva offrono più garanzie rispetto ad Otamendi e Pezzella. Ma è la sfida più imprevedibile, che il Brasile in finale ha sempre vinto. Anche ai calci di rigore, come nel 2004 quando il penalty decisivo del futuro romanista Juan decise il trofeo. Rivincite e prime volte, a condire una rivalità storica. Anche se sarà vuoto, nessuno in Brasile vuole un altro Maracanazo.

SportFace