Calcio

Copa America, le pagelle di Argentina-Cile

Alexis Sanchez - Foto Danilo Borges-Portal da Copa CC BY 3.0 br
Argentina e Cile danno vita a una partita intensa e a tratti spettacolare. Di Maria e Banega sugli scudi, Albiceleste troppo forte per i cileni comunque organizzati e vogliosi.

ARGENTINA

ROMERO 6
Si oppone alla grande nel primo tempo sul tiro di Sanchez. Preciso anche negli altri interventi e nei disimpegni con i piedi, unica pecca l’errore in uscita sul gol del Cile a ormai tempo scaduto.

MERCADO 6
Terzino da vecchia maniera, non si lascia mai superare nell’uno contro uno. Bravo nel dialogare con il suo compagno di fascia Gaitan.

OTAMENDI 6,5
Rapido e tempestivo negli interventi, aggressivo in ogni contrasto, anche con la difesa alta non si fa mai sorprendere e guida bene i suoi compagni di reparto.

FUNES MORI 6,5
Tempestivo e aggressivo, si lascia guidare bene da Otamendi, sicuro di sé ogni tanto si lascia andare a qualche percussione palla al piede.

ROJO 6
In fase difensiva non sbaglia quasi nulla, troppo impreciso quando si propone in avanti.

MASCHERANO 6,5
Con Fernandez compone una diga insuperabile a centrocampo. Bravo nel saper equilibrare la squadra per tutta la partita. In assenza di Biglia si prende anche qualche responsabilità nell’impostare il gioco. Leader.

FERNANDEZ 6
Cinico e senza mezze misure, tatticamente è perfetto. Il primo gol dell’Argentina parte da una sua palla recuperata ai danni di Aranguiz.

BANEGA 7,5
È semplicemente uno di quei giocatori che fa venire voglia di amare questo sport. Ogni sua giocata non risulta mai banale. Tecnica inesauribile, svaria su tutto il campo, crea gioco e trova con Di Maria fin da subito un feeling speciale. Il suo gol in ripartenza testimonia che stiamo parlando di un giocatore completo.

DI MARIA 7,5
Giocatore totale, anche oggi risulta uno di migliori in campo. Prima sulla fascia sinistra, poi a destra, fa sempre la giocata giusta. Con Banega, Gaitan e Higuain si trova a meraviglia. Si rivela decisivo con un gol e un assist. (82’LAMELA 6 Si mette in mostra con un paio di giocate di classe)

GAITAN 6,5
Completa alla perfezione il trio di fantasisti dietro Higuain. Si rende pericoloso muovendosi tra le linee e sulla fascia destra. Bravo a creare spesso la superiorità numerica. Gestisce ogni pallone con intelligenza. (86’ Kranevitter s.v)

HIGUAIN 6,5
I suoi movimenti senza palla sono necessari per aprire gli spazi per il trio di fantasisti dietro di lui. Si sacrifica molto, non sbaglia un movimento offensivo anche se non viene servito sempre in maniera precisa. Numero 9 (72’Aguero 6 Bravo nell’entrare con il piglio giusto)

ALL. MARTINO 6
La sua Argentina gioca bene, con intensità e a ritmi alti ma è anche una squadra rognosa e rocciosa dietro, qui sta il merito maggiore del Tata Martino. Squadra completa e piena di talento, è la favorita assoluta per vincere questo trofeo.

CILE

BRAVO 6
In fase di possesso palla rappresenta un difensore aggiunto, con i piedi non sbaglia mai. È Incolpevole sui due gol.

ISLA 5
Sulla sua fascia soffre tremendamente sia Di Maria che Gaitan. A volte cerca di proporsi in avanti ma non è mai preciso nel dialogare con i compagni. ( 60’ Fuenzalida 6 Segna il gol della bandiera per i suoi)

MEDEL 6,5
Oggi più riflessivo e attento del solito nel gestire le situazioni difensive, sull’uno contro uno non si fa saltare mai. Sui gol dell’Argentina non ha colpe.

JARA 5,5
Bravo in marcatura e nei disimpegni, si completa bene con il suo compagno di reparto Medel.

MENA 6
Nonostante si trovi di fronte prima Gaitan, poi Di Maria, riesce a sovrapporsi con continuità, a volte scambiando spesso posizione con Beaseujour. È costretto a uscire subito dopo l’inizio del secondo tempo per un problema fisico.(53’ Orellana 6. Bravo a svariare e a proporsi in 30 minuti fa quello che Aranguiz non fa in 70)

DIAZ 6
Il Cile gioca a memoria e nessuno conosce questa squadra meglio di lui. È lui a tenere il telecomando delle operazioni. Riesce a gestire bene le diverse fasi di gioco, sa quando accelerare e quando tenere a freno i ritmi. In fase difensiva il suo posizionamento risulta sempre prezioso ma nel secondo tempo cala vistosamente dal punto di vista fisico e diventa più impreciso nello smistare il gioco.

ARANGUIZ 5
Per il tuttofare del centrocampo cileno una giornata da dimenticare. Timido e spaesato a, non riesce mai a inserirsi in avanti e a dare una mano concreta in fase difensiva. Si fa rubare da Fernandez troppo ingenuamente il pallone che poi porterà al gol dell’Argentina.

VIDAL 5,5
Si innervosisce nei primi minuti di gioco dopo un presunto rigore non assegnato, non riesce quasi mai a fare la differenza a centrocampo. Oggi ci si aspettava molto di più da un giocatore come lui.

BEAUSEJOUR 5,5
Giocatore regolare, oggi fin troppo razionale ma sulla fascia sinistra è una garanzia, da esterno o da terzino tiene sempre bene la posizione.

SANCHEZ 7
Il migliore dei suoi, parte a destra, poi a sinistra fino ad accentrarsi, si propone su tutto il fronte offensivo senza lasciare punti di riferimento. Riesce sempre a creare qualcosa di pericoloso. Nel primo tempo gli viene negato il gol da un grande intervento di Romero.

VARGAS 5
Cerca insistentemente la profondità e l’inserimento alle spalle dei difensori argentini ma senza fortuna. (67’ PINILLA s.v)

ALL. PIZZI 6
Il Cile si conosce a memoria e il ct Pizzi sembra insistere sul lavoro iniziato da Bielsa e Sampaoli, scelta saggia e ponderata. Oggi i suoi uomini hanno trovato un’Argentina troppo più forte. Per il proseguo del torneo saranno importanti le scelte individuali per una squadra che può eccome dire la sua in questa competizione.

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